Pubblicato in Gazzetta il nuovo accordo Stato-Regioni 2025 sulla formazione sicurezza
Con la pubblicazione del 24 maggio 2025, entra in vigore il nuovo Accordo che ridefinisce durata, contenuti e modalità della formazione obbligatoria per tutte le figure aziendali in materia di sicurezza
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio 2025 il nuovo Accordo della Conferenza Stato-Regioni approvato lo scorso 17 aprile 2025, relativo ai percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
La pubblicazione in Gazzetta rappresenta l’atto formale che dà avvio all’efficacia del nuovo sistema formativo: da oggi il nuovo Accordo è legge.
Viene così abrogato e sostituito integralmente il quadro regolatorio precedente (Accordi del 2011, 2012 e 2016), con un’unica disciplina omnicomprensiva.
Periodo transitorio: 12 mesi per adeguarsi
L’Accordo prevede un periodo transitorio di 12 mesi dalla data di pubblicazione per consentire a:
Datori di lavoro, enti formatori e professionisti della prevenzione
di adeguare contenuti, durate e modalità didattiche dei corsi
e di ristrutturare i progetti formativi, gli strumenti di verifica e la documentazione di tracciabilità
Le principali novità operative introdotte dall’Accordo
Il nuovo Accordo ridefinisce l’intero impianto della formazione, con i seguenti elementi chiave:
1. Durata minima e aggiornamento per tutte le figure aziendali
Lavoratori: formazione generale e specifica confermata, aggiornamento ogni 5 anni (minimo 6 ore)
Preposti: formazione obbligatoria di almeno 12 ore (no e-learning), aggiornamento biennale minimo 6 ore
Dirigenti: durata ridotta a 12 ore, più modulo aggiuntivo di 6 ore per chi opera nei cantieri
Datori di lavoro: introdotto un nuovo percorso formativo di 16 ore, più modulo da 6 ore per attività in cantieri
2. Nuovi obblighi e vincoli
Nessun riconoscimento incrociato automatico tra corsi (es. DL ≠ RLS)
Aggiornamento preposti non assorbito da quello per dirigenti o lavoratori
Esperienza documentata triennale per i formatori
Verifica obbligatoria dell’apprendimento anche nella fase operativa
Progetto formativo strutturato, con verbali delle prove finali
Focus tematici emergenti: spazi confinati, molestie e lavoratori stranieri
Il nuovo impianto formativo introduce contenuti aggiuntivi su:
Lavori in ambienti confinati o sospetti di inquinamento
Molestie e violenze nei luoghi di lavoro
Supporti linguistici per lavoratori stranieri per garantire l’effettiva comprensione della formazione
Conclusioni
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il nuovo Accordo è pienamente operativo. Le aziende e gli enti formatori devono ora pianificare l’adeguamento dei percorsi formativi entro maggio 2026, aggiornando procedure, contenuti e modalità in linea con il nuovo sistema.
Il 2025 rappresenta quindi un anno di transizione decisivo per l’aggiornamento e la conformità delle attività formative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.