Formazione Preposti: La Periodicità dell'Aggiornamento Dopo il Nuovo Interpello
Il chiarimento della Commissione sugli aggiornamenti biennali e quinquennali per i preposti alla luce della normativa vigente e delle nuove disposizioni
La Questione dell'Aggiornamento dei Preposti: Biennale o Quinquennale?
La formazione dei preposti è regolata dal D.Lgs. 81/2008 e dall'Accordo Stato-Regioni del 2011, ma una modifica recente ha suscitato dubbi interpretativi. La Legge 215/2021 ha introdotto l'obbligo di aggiornamento biennale per i preposti, mentre l'Accordo del 2011 prevede un aggiornamento quinquennale. In che modo queste due normative si intrecciano?
Normative di Riferimento
L'aggiornamento della formazione dei preposti, come indicato dal D.Lgs. 81/2008, prevede una formazione periodica. L'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 stabilisce che la periodicità dell'aggiornamento sia quinquennale, con una durata minima di 6 ore. Tuttavia, la Legge 215/2021 ha introdotto un cambiamento significativo, stabilendo che l'aggiornamento deve essere effettuato ogni due anni e in modalità presenziale.
Il problema, però, sta nel fatto che l'applicazione di questa modifica è vincolata all'approvazione di un nuovo Accordo Stato-Regioni, il cui slittamento ha mantenuto in vigore l'Accordo del 2011, almeno fino alla sua revisione definitiva.
Il Ruolo della Circolare INL e degli Interpelli
Il 16 febbraio 2022, la Circolare dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) n. 1 e l'Interpello n. 6/2024 hanno confermato che, in assenza di un nuovo Accordo, l'aggiornamento quinquennale rimane in vigore, in linea con quanto previsto dall'Accordo Stato-Regioni del 2011.
L'Interpello n. 7/2024 ha ulteriormente chiarito che la novità dell'aggiornamento biennale introdotta dalla Legge 215/2021 sarà operativa solo quando verrà adottato il nuovo Accordo Stato-Regioni, che rimane in attesa.
Le Implicazioni per le Aziende e i Preposti
Fino all'adozione di un nuovo Accordo Stato-Regioni, i datori di lavoro sono tenuti a rispettare l'aggiornamento quinquennale con una durata minima di 6 ore, come previsto dall'Accordo del 2011. La Commissione per gli interpelli sottolinea che la nuova normativa biennale entrerà in vigore solo dopo la ratifica del nuovo Accordo, rendendo necessario il rispetto delle disposizioni attuali.
I datori di lavoro dovranno quindi continuare a seguire le linee guida quinquennali finché non verranno stabiliti nuovi obblighi con il futuro Accordo Stato-Regioni.
Cosa Aspettarsi dal Nuovo Accordo Stato-Regioni
Il futuro Accordo Stato-Regioni, previsto inizialmente per il 30 giugno 2022 ma ancora non emanato, definisce in modo più chiaro le modalità e le tempistiche dell'aggiornamento. Fino a quel momento, il quinquennale rimarrà l'orientamento principale.
Conclusioni e Raccomandazioni
L'aggiornamento periodico della formazione dei preposti rimane un tema di grande rilevanza per le imprese. Con il continuo rinvio della ratifica del nuovo Accordo, i responsabili della sicurezza devono fare riferimento alle disposizioni in vigore, seguendo la periodicità quinquennale. La normativa biennale introdotta dalla Legge 215/2021 dovrà essere applicata solo quando il nuovo Accordo Stato-Regioni sarà definitivamente approvato.
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