22 Mag - 2020

Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento

Fonte: Rapporto ISS COVID-19, n. 25/2020. Pubblicato il 15/05/2020 su http://www.salute.gov.it/

 

Le recenti disposizioni in materia di contenimento del virus Covid-19 prevedono che vengano intensificate le operazioni di sanificazione degli ambienti e dell’aria. Ma facciamo chiarezza su alcuni termini.

SANIFICAZIONE: il complesso di procedimenti ed operazioni di pulizia e/o disinfezione e mantenimento della buona qualità dell’aria;

DISINFEZIONE: il trattamento per abbattere la carica microbica di ambienti, superfici e materiali e va effettuata utilizzando prodotti disinfettanti (biocidi o presidi medico chirurgici) autorizzati dal Ministero della Salute. Questi prodotti devono obbligatoriamente riportare in etichetta il numero di registrazione/autorizzazione.

IGIENIZZAZIONE DELL’AMBIENTE: l’equivalente di detersione ed ha lo scopo di rendere igienico, ovvero pulire l’ambiente eliminando le sostanze nocive presenti. I prodotti senza l’indicazione dell’autorizzazione del ministero della Salute che riportano in etichetta diciture sull’attività ad es. contro germi e batteri, non sono prodotti con attività disinfettante dimostrata ma sono semplici detergenti per l’ambiente (igienizzanti).

DETERSIONE: consiste nella rimozione e nell’allontanamento dello sporco e dei microrganismi in esso presenti, con conseguente riduzione della carica microbica. La detersione è un intervento obbligatorio prima della disinfezione e della sterilizzazione, perché lo sporco è ricco di microrganismi che vi si moltiplicano attivamente ed è in grado di ridurre l’attività dei disinfettanti.

PULIZIA: per la pulizia si utilizzano prodotti detergenti/igienizzanti per l'ambiente – i due termini sono equivalenti - che rimuovono lo sporco mediante azione meccanica o fisica.

STERILIZZAZIONE: processo fisico o chimico che porta alla distruzione mirata di ogni forma microbica vivente, sia in forma vegetativa che in forma di spore.

I prodotti senza l’indicazione dell’autorizzazione del Ministero della Salute che riportano in etichetta diciture o indicazioni sull’attività contro germi e batteri, non sono prodotti con proprietà disinfettante dimostrata, ma sono semplici detergenti per l’ambiente (igienizzanti).

I prodotti per uso esclusivamente professionale sono utilizzabili a livello industriale e professionale con appositi dispositivi di protezione individuale (DPI; filtranti facciali, guanti, etc). La popolazione generale può utilizzare solo prodotti che non specifichino in etichetta “Uso Professionale”.

I trattamenti meditante apparecchiature che generano sostanze chimiche attive con l’ozono e il cloro, sono sanitizzanti. Mentre il perossido di idrogeno vaporizzato è un disinfettante autorizzato.

Per la disinfezione di superfici dure: usare prodotti disinfettanti a base di ipoclorito di sodio, efficaci contro i virus. Utilizzarli dopo la normale pulizia con acqua e detergente.

Per la disinfezione di superfici delicate: potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, pertanto utilizzare prodotti a base di etanolo, sempre dopo la normale pulizia con acqua e detergente.

Per la disinfezione di superfici di legno: preferire disinfettanti più delicati a base di etanolo al 70% o ammoni quaternari.

Per la disinfezione di superfici metalliche o in vetro: preferire disinfettanti più delicati a base di etanolo al 70%.

Per la disinfezione di tessuti e abbigliamento: prestare attenzione alla compatibilità con i vari trattamenti chimici e fisici. Un trattamento fisico efficace è il vapore secco.

 

 

Scarica qui lo schema “Procedura per la sanificazione

Scarica qui il rapporto completo ISS COVID-19 n. 25_2020-23