I sistemi di gestione e l’introduzione del cambiamento climatico
I nuovi requisiti per le norme ISO
In un comunicato congiunto, IAF (International Accreditation Forum) e ISO (International Standards Organization) hanno reso noto che sono state apportate delle modifiche agli Standard dei Sistemi di Gestione ISO, esistenti e nuovi, con la pubblicazione di un Addendum (Amd 1:2024). Lo scopo è quello di incorporare impegni specifici per l’azione climatica ed assicurare che le politiche e le procedure interne delle organizzazioni riflettano un impegno attivo verso la lotta al cambiamento climatico.
È fondamentale che tutti gli stakeholder coinvolti comprendano a fondo non solo le modifiche ma anche l’intenzione che stanno dietro di esse, in modo che possano essere adottate in maniera uniforme e coerente in tutti i contesti applicabili.
Vediamo nel dettaglio cosa è stato modificato con l’introduzione di questo Addendum.
DA DOVE NASCE L’ESIGENZA DI INTEGRARE LE NORME ISO PER I SISTEMI DI GESTIONE CON CONSIDERAZIONI SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO?
In risposta al piano d’azione collegato alla Dichiarazione di Londra sul cambiamento climatico, l’ISO ha adottato una risoluzione per integrare due nuovi punti in numerosi standard di sistemi di gestione già esistenti, in fase di sviluppo o revisione. L’obiettivo di queste aggiunte è di sottolineare l’importanza di considerare gli effetti del cambiamento climatico quando si cerca di ottenere i risultati previsti da un sistema di gestione.
COME CAMBIANO LE NORME ISO PER I SISTEMI DI GESTIONE?
L’Addendum Amd 1:2024, pubblicato il 23/02/2024, non revisiona le norme ma introduce un aspetto specifico che va ad impattare sui punti 4.1 e 4.2 delle ISO, come di seguito schematicamente riportato:
Punti | Titolo del paragrafo | Nota aggiunta |
4.1 | Comprendere l’organizzazione e il suo contesto | L’organizzazione deve determinare se il cambiamento climatico è una questione rilevante. |
4.2 | Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate | Le parti interessate rilevanti possono avere requisiti relativi al cambiamento climatico. |
QUALI SONO LE NORME INTERESSATE DALLA MODIFICA?
La modifica sui cambiamenti climatici si applica agli standard di sistema di gestione ISO di tipo A, ossia quelli contenenti dei “requisiti” per i quali le aziende possono essere certificate.
Il comunicato congiunto IAF e ISO fornisce l’elenco di tutti gli standard cui la modifica si applica, tra questi troviamo:
- ISO 9001: Sistema di Gestione Qualità (SGQ)
- ISO 14001: Sistema di Gestione Ambiente (SGA)
- ISO 45001: Sistema di Gestione Salute e Sicurezza (SGS)
- ISO 50001: Sistema di Gestione Energia (SGE)
LA VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Le modifiche agli standard dei sistemi di gestione mirano a garantire che le organizzazioni prendano in considerazione le implicazioni relative al cambiamento climatico quando valutano l’efficacia dei loro sistemi di gestione. Questo significa che, oltre a considerare altre questioni interne ed esterne che possono influenzare il sistema di gestione, le organizzazioni devono ora specificamente considerare anche il cambiamento climatico. La novità sta nell’inclusione esplicita del cambiamento climatico tra questi fattori, sottolineando così la sua importanza e assicurando che tutte le organizzazioni ne tengano conto durante la progettazione e l’attuazione dei loro sistemi di gestione.
L’impatto del cambiamento climatico può variare a seconda del tipo di sistema di gestione in questione. Ad esempio, le sue ripercussioni su un Sistema di Gestione della Qualità potrebbero essere diverse da quelle su un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza o su un Sistema di Gestione Ambiente. Allo stesso modo, le implicazioni del cambiamento climatico possono variare, per uno stesso standard, a seconda del tipo di organizzazione.
COSA DEVONO FARE LE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO ADOTTATO UN SISTEMA DI GESTIONE?
Le organizzazioni devono allinearsi fin da subito alle indicazioni dell’addendum valutando come il cambiamento climatico potrebbe influenzare le loro attività e i loro piani a lungo termine.
Si chiede quindi che ciascuna organizzazione, nell’analisi del contesto, determini le questioni esterne e interne che possono influenzare l’efficacia del sistema e che influenzano la sua capacità di raggiungere i risultati previsti. Tra questi elementi deve valutare se il cambiamento climatico è un fattore rilevante e se le parti interessate hanno requisiti relativi al cambiamento climatico.
Se risultano essere una questione rilevante ed hanno quindi impatti sull’organizzazione, i cambiamenti climatici devono essere presi in considerazione nello sviluppo e nell’implementazione del sistema di gestione, valutandone rischi ed opportunità.
Diventa poi fondamentale considerare le esigenze e le aspettative specifiche legate al cambiamento climatico delle parti interessate che potrebbero richiedere ad esempio la modifica di processi aziendali, l’aggiornamento di procedure operative, il rinnovo della parte tecnologica o la revisione delle politiche o ancora l’adozione di nuove azioni volte a soddisfare i requisiti delle parti interessate.
Non basta semplicemente dimostrare di seguire le regole (conformità); le organizzazioni devono integrare considerazioni sul cambiamento climatico nella pianificazione strategica e nelle decisioni operative, per far fronte agli impatti attuali e futuri del cambiamento climatico.
Si tratta di dimostrare l’impegno dell’organizzazione verso un’economia più sostenibile mediante l’adozione di misure concrete, evidenziando un vero e proprio impegno verso la sostenibilità.