L’iter di approvazione del nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione sulla sicurezza sembra giunto finalmente a conclusione: iniziato il percorso a maggio 2022, ora è disponibile quella che lo stesso Ministero del Lavoro ha definito come “bozza definitiva”. Ora siamo dunque in attesa dell’approvazione in sede di Conferenza Stato, Regioni e Province autonome e della pubblicazione di questo nuovo atto legislativo che accorperà e sostituirà i vari Accordi attualmente emanati, costituendo quindi una sorta di “Accordo Quadro” o “Testo unico degli Accordi Stato-Regioni sulla formazione sulla sicurezza”.

Novità Principali

  1. Revisione dei Corsi di Formazione La bozza prevede una revisione complessiva dei corsi di formazione obbligatori. Sono stati aggiornati i contenuti e la durata dei corsi, con l’obiettivo di renderli più efficaci e adeguati alle esigenze specifiche dei diversi settori lavorativi.

  2. Formazione e-Learning È stata introdotta una maggiore flessibilità per quanto riguarda la formazione a distanza. L'uso di piattaforme e-learning viene incoraggiato, purché rispettino determinati requisiti tecnici e di contenuto per garantire la qualità della formazione.

  3. Aggiornamento Periodico Viene rafforzata l'importanza dell'aggiornamento periodico per i lavoratori già formati. La frequenza e i contenuti degli aggiornamenti sono stati ridefiniti per assicurare che le competenze dei lavoratori rimangano al passo con le evoluzioni normative e tecnologiche.

  4. Qualificazione dei Formatori La bozza stabilisce criteri più rigorosi per la qualificazione dei formatori. I docenti dovranno possedere una specifica esperienza professionale e didattica, oltre a partecipare a corsi di aggiornamento per mantenere e migliorare le proprie competenze.

  5. Monitoraggio e Controllo Vengono introdotte nuove misure per il monitoraggio e il controllo della qualità della formazione erogata. Gli enti formativi saranno soggetti a verifiche periodiche per assicurare il rispetto degli standard previsti.

Obiettivi dell'Accordo

L’Accordo Stato-Regioni mira a:

  • Migliorare la qualità della formazione in materia di sicurezza.
  • Adeguare i contenuti formativi alle specificità dei diversi settori.
  • Promuovere l'uso di nuove tecnologie per la formazione.
  • Garantire che i formatori siano adeguatamente qualificati e aggiornati.
  • Assicurare un monitoraggio costante della qualità della formazione.

Implicazioni per le Aziende

Le aziende dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro i termini stabiliti dalla bozza definitiva. Sarà necessario rivedere i propri programmi di formazione e, se necessario, scegliere nuovi enti formativi che rispettino i criteri definiti dall'Accordo.

Il Percorso di Approvazione

Iniziato a maggio 2022, il percorso di approvazione del nuovo Accordo Stato-Regioni è ora vicino alla conclusione. La bozza definitiva, resa disponibile dal Ministero del Lavoro, attende solo l’approvazione finale e la pubblicazione ufficiale per entrare in vigore e sostituire i precedenti Accordi in materia di formazione sulla sicurezza.

Percorsi Formativi Previsti

Il nuovo Accordo prevede la revisione e l'accorpamento dei seguenti Accordi attualmente vigenti:

  • Accordo del 21/12/2011 relativo alla formazione dei lavoratori.
  • Accordo del 21/12/2011 relativo alla formazione del datore di lavoro che svolge i compiti di prevenzione e protezione dei rischi.
  • Accordo del 22/02/2012 relativo alle attrezzature di lavoro.
  • Accordo del 07/07/2016 relativo ai responsabili e agli addetti ai servizi di prevenzione e protezione.

Oltre a questi, verrà abrogato anche l’Accordo del 25/7/12 contenente le “Linee applicative” degli Accordi del 21/12/11.

Nuovi Percorsi Formativi

La bozza definitiva introduce nuovi requisiti formativi per i seguenti destinatari:

  • Datori di lavoro.
  • Lavoratori, datori di lavoro e lavoratori autonomi che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
  • Utilizzatori di carriponte.
  • Utilizzatori delle macchine agricole raccoglifrutta e dei caricatori per la movimentazione di materiali.

I nuovi percorsi formativi prevedono la definizione della durata e dei contenuti minimi per:

  • Datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori.
  • Responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione.
  • Datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione.
  • Coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori.
  • Lavoratori, datori di lavoro e lavoratori autonomi che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
  • Operatori di attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione.

Aggiornamenti dell'Accordo

Tra l’altro, il nuovo Accordo sulla formazione sulla sicurezza provvederà a:

  • L’aggiornamento dell’allegato XIV del D.Lgs. n. 81/2008 ai sensi dell’art. 98, comma 3.
  • L’individuazione delle modalità di verifica finale di apprendimento obbligatoria per i discenti di tutti i percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle modalità delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento della prestazione lavorativa.

Soggetti Formatori

I soggetti formatori potranno essere:

  1. Istituzionali: Università, INAIL, INL, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Ordini e collegi professionali.
  2. Accreditati: Enti di formazione in possesso degli accreditamenti regionali.
  3. Altri Soggetti: Organismi Paritetici, associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori, Fondi Interprofessionali di settore.

I soggetti formatori accreditati devono aver maturato almeno tre anni di esperienza documentata in materia di formazione sulla salute e sicurezza, con alcune eccezioni per i corsi rivolti a lavoratori, preposti e dirigenti.

Conclusioni

La bozza definitiva dell'Accordo Stato-Regioni rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Investire nella formazione di qualità significa investire nella salute e nella sicurezza dei lavoratori, con benefici tangibili per le aziende e la società nel suo complesso. Rimaniamo in attesa dell'approvazione definitiva del documento e della sua pubblicazione ufficiale, che definirà tempi e modalità di attuazione delle nuove disposizioni.