25 Gen - 2023

L’uguaglianza di genere è una condizione sociale in base alla quale donne e  uomini  condividono  uguali  diritti  e  un equilibrio di potere, status, opportunità e ricompense. Può  essere  ampiamente  resa  operativa  da  uomini  e donne che hanno:

  • accesso e uso equo delle risorse;
  • equa partecipazione alla  relazione,  alla  famiglia, alla comunità e alle arene politiche;
  • sicurezza o libertà dalla violenza.

Inserita nella Missione 5 del PNRR - Inclusione e Coesione – la Certificazione della parità di genere è un sistema di gestione che  prevede  un  ciclo  triennale  (certificazione  +  2 sorveglianze annuali) volta ad attestare le politiche e le misure concrete adottate dalle aziende per ridurre il divario di genere in relazione:

  • all’opportunità di crescita in azienda;
  • alla parità salariale a parità di mansioni;
  • alle politiche di gestione delle differenze di genere;
  • alla tutela della maternità.

QUALCHE NUMERO SULLA PARITA’ DI GENERE

Il dato che più di altri caratterizza la situazione italiana è il basso tasso di occupazione femminile al 49,5% (popolazione 15-64 anni) mentre il corrispondente maschile è pari al 67,6%.

In contrasto, appaiono invece gli indici relativi al livello di istruzione dove le donne laureate sono il 59,3% del totale.

Le donne guadagnano il 16% in meno degli uomini.

Si stima che il 60% del lavoro part-time femminile non sia volontario.

Sul totale delle donne lavoratrici, solo il 17,3% è a tempo determinato.

Child Penalty. La maternità rimane il più grande degli ostacoli e determina una riduzione della partecipazione femminile nel mondo del lavoro. Il tasso di occupazione delle madri è del 54,4% contro l’83,5% dei padri. Le madri occupate vedono comunque una sensibile riduzione dei redditi non solo nel primo anno di congedo ma anche a distanza di diversi anni.

Glass ceiling ovvero il soffitto di vetro che le donne incontrano nella loro carriera per raggiungere posizioni di vertice. Le donne in posizioni manageriali sono solo il 27% del totale, costrette il più delle volte in posizioni medio basse e meno remunerate.

Le donne sono penalizzate in quanto si ritrovano ad occupare prevalentemente livelli professionali meno gratificanti, inferiori, meno retribuiti. La genitorialità e la cura della famiglia rappresentano un ostacolo per l’occupazione femminile in quanto le aziende preferiscono assumere persone che non debbano sostenere tali responsabilità. Inoltre, la presenza di bias gestionali, se non eliminati, non consentiranno mai una gestione neutra dei processi, scevra da pregiudizi e distorsioni valutative. In questo contesto, il Sistema di gestione per la parità di genere può rappresentare lo strumento per quelle aziende che vogliono andare oltre gli stereotipi di ruolo per promuovere e tutelare le diversità, valorizzando i talenti femminili.

LA PRASSI UNI/PdR 125:2022

In vigore dal 16 marzo 2022 ed entrata in G.U. n. 152 il 1°  luglio  2022,  la  Prassi  di  Riferimento  UNI/PdR 125:2022  definisce  i  criteri,  le  prescrizioni  tecniche  e gli elementi funzionali alla Certificazione di genere.

La norma prevede la misura, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere con l’obiettivo di colmare i divari eventualmente esistenti. La Prassi individua 6 Aree di valutazione significative rispetto ad un’azienda inclusiva e rispettosa della parità di genere:

  1. Cultura e Strategia
  2. Governace
  3. Processi HR
  4. Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda
  5. Equità remunerativa per genere
  6. Tutela della genitorailità e conciliazione vita-lavoro

Ogni area ha un peso % ai fini dell’ottenimento della Certificazione. L’azienda deve raggiungere  lo  score  minimo  del 60%  per  avere  accesso  alla  Certificazione  della  parità  di genere. Per una misurazione efficace delle azioni che l’azienda adotterà in ciascuna Area, la Prassi definisce un set di KPI (Key Performance Indicator) ovvero di indicatori specifici che possano essere percorribili, pertinenti e confrontabili.

Per accedere alla certificazione è necessario avere uno score minimo complessivo del 60%.

 

Sono ammesse semplificazioni per le fasce 1 e 2 mentre per le 3 e 4 si applicano la totalità degli indicatori.

Oltre ai KPI, l’azienda dovrà:

1) redigere la Politica di Parità di genere che dovrà essere disponibile su sito aziendale

2) assegnare un budget di spesa per il raggiungimento e mantenimento degli obiettivi di parità di genere definiti

3) nominare un Comitato Guida che vigili sulla continua ed efficace applicazione della Politica

4) redigere un Piano strategico a cura del Comitato per la definizione di obiettivi misurabili, di azioni e di risorse per il loro raggiungimento, di responsabilità di attuazione e rendicontazione, di metodi e di frequenze di monitoraggio

5) formazione bias, temi specifici per combattere pregiudizi e stereotipi di genere

6) gestire la documentazione del sistema

7) predisporre Piano di Comunicazione interna ed esterna

8) condurre di Audit Interni

9) gestire Non Conformità (situazioni NC, KPI non in linea, segnalazioni interne, reclami…)

10) Riesame della Direzione con coinvolgimento del Comitato Guida

DESTINATARI

La Certificazione ai sensi della UNI/PdR 125:2022 può essere richiesta  da  qualunque  tipo  di organizzazione,  di  qualsiasi dimensione e forma giuridica, operante nel settore pubblico o  privato.  Sono  escluse  le  Partite  IVA  che  non  hanno dipendenti o addetti/e.

BENEFICI DELLA CERTIFICAZIONE PER LE AZIENDE

  • Uno sgravio contributivo fino a 50 mila euro annui
  • Un punteggio premiale per la concessione di aiuti di Stato e/o finanziamenti pubblici come da PNRR
  • Un miglior posizionamento in graduatoria nei bandi per l'acquisizione di servizi e forniture, grazie all'ottenimento di un punteggio alto nella Certificazione
  • Maggiore trasparenza per gli stakeholder e dimostrazione del proprio impegno sul tema
  • Migliore immagine aziendale e reputazionale
  • Implementazione di un proprio percorso di Sostenibilità, in linea con l'Obiettivo 5 "Gender Equality" dei 17 Sustainable Development Goals (SDG)