Il fenomeno della violenza e delle molestie è significativo in Italia, anche in ambito lavorativo. I risultati della prima indagine nazionale sul tema specifico (Istat 2018), evidenziano una crescita allarmante dei casi che coinvolgono lavoratrici e lavoratori, con effetti impattanti anche sulla produttività dell’organizzazione.
La Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, ratificata dall’Italia con la legge 15.01.2021 n. 4, e la relativa Raccomandazione del 21.06.2019 n. 206, promuovono il rafforzamento della legislazione, delle politiche e delle istituzioni nazionali al fine di rendere effettivo il diritto ad un mondo del lavoro libero da violenza e molestie, inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso.
La Convenzione richiede un approccio inclusivo, integrato e incentrato sulla prospettiva di genere per la prevenzione e l’eliminazione della violenza e delle molestie, in base ai diversi ruoli e funzioni svolti da datori di lavoro, lavoratori e rispettive organizzazioni, tenendo conto della diversità della natura e della portata delle rispettive responsabilità. L’obiettivo è garantire un ambiente di lavoro sano, privo di fattori di discriminazione e di qualsiasi forma di violenza fisica, sessuale o psicologica, anche allo scopo di migliorare la produttività e la qualità delle prestazioni, riducendo il rischio di infortuni, malattie professionali e stress lavoro-correlato.