La rilevanza dei defibrillatori (DAE) in azienda: un presidio essenziale per la vita

Ogni anno, solo in Italia, si contano circa 60.000 arresti cardiaci: una media di 164 eventi al giorno. Secondo l’Università di Bologna, l’arresto cardiaco è tra le principali cause di morte improvvisa in Europa. In simili situazioni, il tempo è il fattore decisivo: per ogni minuto trascorso senza rianimazione, la probabilità di sopravvivenza diminuisce del 7-10%.

Un defibrillatore semiautomatico (DAE), se utilizzato correttamente nei primi istanti, può aumentare le probabilità di salvezza fino al 60%. È quindi evidente come la presenza di un DAE, associata a personale adeguatamente formato, sia una misura concreta e strategica per tutelare la salute sul lavoro.


Normativa di riferimento: obblighi e responsabilità del datore di lavoro

La Legge 116/2021 ha introdotto l’obbligo di installazione dei DAE in determinati luoghi pubblici, demandando alle Regioni e Province autonome le modalità operative. Tuttavia, anche al di fuori dei casi esplicitamente previsti, la normativa generale in materia di sicurezza (D.Lgs. 81/2008 e D.M. 388/2003) impone l’adozione di misure proporzionate ai rischi specifici.

Pertanto, in contesti dove sono presenti pericoli come:

  • rischio elettrico (es. elettrocuzione)

  • attività fisicamente usuranti

  • esposizione a temperature estreme

  • contatto con agenti tossici

l’adozione del DAE e la formazione degli addetti al primo soccorso possono rappresentare una misura obbligatoria implicita ai fini della prevenzione e protezione dei lavoratori.


Formazione BLSD: uno strumento formativo vitale

Il corso BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) consente agli addetti di:

  • riconoscere tempestivamente l’arresto cardiaco

  • eseguire correttamente la rianimazione cardiopolmonare (RCP)

  • utilizzare in sicurezza il DAE

Il valore aggiunto di questa formazione è certificato anche da AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), che sottolinea come l’assenza di manovre entro i primi minuti riduca drasticamente le possibilità di sopravvivenza.


Modello OT23: un'opportunità per la riduzione del tasso INAIL

A partire dal 2014, il modello OT23 ha premiato le aziende virtuose con sgravi contributivi per l’adozione di misure di prevenzione non obbligatorie per legge. Tra queste:

  • acquisto e installazione di defibrillatori

  • formazione dei lavoratori tramite corsi BLSD

Nel modulo 2025, la voce “B” prevede l’agevolazione per le aziende che abbiano formato addetti BLSD negli anni 2023 o 2024. Si tratta di un beneficio fiscale tangibile che incentiva la diffusione dei DAE nei luoghi di lavoro.


Le indicazioni INAIL: rafforzare la cultura della cardio-protezione

L’INAIL sottolinea come l’integrazione dei protocolli BLSD nei corsi di primo soccorso aziendale rappresenti un livello formativo superiore rispetto a quanto già previsto dal D.M. 388/2003.

La formazione mirata e l’adozione dei DAE non solo incrementano le possibilità di salvare vite, ma testimoniano una crescente responsabilità sociale d’impresa, contribuendo alla costruzione di ambienti di lavoro realmente sicuri.


Conclusione: cardio-protezione come scelta strategica

Dotarsi di DAE e investire nella formazione salvavita significa agire concretamente per la tutela dei lavoratori e per la conformità normativa, con vantaggi anche economici per l’impresa. È un passo essenziale nella promozione della cultura della sicurezza e nella valorizzazione delle risorse umane.



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