18 Feb - 2022

La DDA ha la finalità di esprimere un parere di conformità per l’asset nei confronti della normativa ambientale vigente e consiste nell’individuazione dei potenziali rischi e costi connessi alle attività attuali e pregresse che possono costituire o aver costituito un potenziale impatto sull’ambiente.


Gli obiettivi della presente relazione sono:


• la verifica del rispetto dei requisiti della normativa ambientale applicabile e l’identificazione di eventuali non conformità legislative;


• la ricostruzione storica del sito ovvero la valutazione dell’uso pregresso del sito e delle attività condotte precedentemente tramite analisi documentale e interviste;


• la verifica dell’organizzazione interna dedicata al controllo degli aspetti ambientali;


• l’identificazione delle eventuali azioni correttive al fine di prevenire o mitigare le non conformità e le potenziali passività ambientali associate agli asset;


• la valutazione e la quantificazione in termini economici e di responsabilità delle non conformità legislative e delle potenziali passività ambientali.

La DDA è lo strumento di verifica nei confronti dei requisiti legislativi vigenti in materia ambientale; la verifica della conformità legislativa include:


• le potenziali non-conformità;


• non-conformità storiche, le quali, sebbene imputabili al precedente proprietario, potrebbero comportare delle passività economiche e/o responsabilità per l’acquirente;


• potenziali non-conformità associabili al recepimento di nuova normativa.

Gli impianti oggetto della presente analisi (visionati   ma sui quali non sono state effettuate prove tecniche, strumentali e/o funzionali a definirne la conformità normativa) risultano essere: gli impianti elettrici; gli impianti meccanici (idrici, di riscaldamento e climatizzazione); gli impianti di sollevamento; gli impianti di sicurezza e speciali.



• ANALISI AMBIENTALE DI FASE I


La DDA di Fase I si articola attraverso:


desktop study: indagine documentale;
data room: revisione della documentazione fornita;
sopralluogo presso il sito.

Il reperimento delle informazioni necessarie all’inquadramento territoriale e ambientale dell’asset; tale studio include le aree limitrofe al fine di identificare le potenziali sorgenti di contaminazione esterne all’asset, e i potenziali bersagli di eventuali impatti associati all’asset.
L’obiettivo dell’indagine è di stabilire tramite sopralluogo parti visibili e facilmente accessibili in condizioni di sicurezza, l’eventuale presenza di passività ambientali legate all’utilizzo attuale o passato di materiali, impianti o qualsiasi altro tipo di sostanze pericolose per l’ambiente o per la salute pubblica. Nell’eventualità che durante le indagini si riscontrassero situazioni non conformi, queste ultime saranno segnalate. 
Il sopralluogo rappresenta l’ispezione completa dell’asset e delle aree limitrofe, finalizzata ad ottenere una panoramica sull’area, nell’ottica di raccogliere informazioni circa le attività svolte, lo stato di conservazione e la presenza di possibili fonti di criticità ambientali. Durante la fase di ispezione vengono verificate tutte le informazioni desunte nelle precedenti fasi. L’ispezione riguarda tutte le aree e tutti i locali tecnici, di seguito elencati.



• DUE DILIGENCE AMBIENTALE DI FASE II


La DDA di Fase II è volta ad approfondire l’analisi delle potenziali criticità emerse in Fase I e la necessità di verifiche analitiche e strumentali sul campo. Gli esiti dell’analisi di fase II possono comprendere la raccomandazione allo svolgimento di indagini analitiche.



• INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DELLA DUE DILIGENCE AMBIENTALE


L’ultima fase del processo di DDA è l’interpretazione dei dati e delle informazioni ricavate dall’indagine, ovvero le passività e le criticità ambientali che definiscono il rischio ambientale dell’investimento economico. Tutte le informazioni e i risultati dell’indagine sono riportati all’interno della presente relazione tecnica, che descrive nel dettaglio le fasi di indagine, le limitazioni e i risultati. Ogni potenziale criticità e non conformità ambientale sarà quindi analizzata al fine di definire i potenziali costi associati e tutte le possibili conseguenze nel caso di accertamento della potenziale passività identificata.


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