La verifica dell'efficacia dei DPI
per le vie respiratorie mediante FIT test


- Che cos’è il Fit test?

Che cos’è il Fit test?

Il Fit test è ad oggi l’unico strumento scientificamente efficace in grado di dimostrare se il DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) fornito dal Datore di lavoro ha una tenuta corretta sul viso del lavoratore. L’addestramento all’uso corretto dei DPI è un obbligo del Datore di lavoro, come indicato dall’art. 77, comma 5, D. Lgs.81/08. Il DPI deve essere adeguato, corretto per il rischio presente e idoneo a fornire un’adeguata protezione al lavoratore che lo indossa. E’ importante tener conto di alcuni fattori specifici legati al lavoratore, come per esempio:

  • Idoneità fisica
  • Caratteristiche del viso
  • Occhiali
  • Lenti a contatto
  • Accessori NON DPI
  • Interazione con altri DPI

Alcuni studi evidenziano che nel 50% dei casi il dispositivo non fornisce il livello di protezione atteso perché non aderisce in modo corretto al viso. Per assicurare che il lavoratore sia provvisto di un respiratore facciale idoneo alla conformazione del suo viso, Novasafe propone un servizio di verifica qualitativa del DPI tramite l’utilizzo del Fit test.


- Come si usa il Fit test?

Come si usa il Fit test?

Il Fit test utilizzato da Novasafe è di tipo qualitativo e viene eseguito utilizzando una soluzione dolce a base di acqua e saccarina.

I lavoratori dovranno essere sempre informati circa gli ingredienti della soluzione e dovranno essere a conoscenza del fatto che saranno esposti a leggere nebulizzazioni.

I lavoratori indosseranno un copricapo con un foro frontale in corrispondenza della bocca e non potranno mangiare, bere (tranne acqua) o masticare gomme nei 15 minuti precedenti al test.

Inizialmente i lavoratori, privi del respiratore, vengono sottoposti a leggere nebulizzazioni per testare se riescono a percepire il sapore dolce della soluzione anche a livelli molto bassi (sensivity test).

Successivamente viene eseguito il fit test qualitativo, nel seguente modo:

I lavoratori indosseranno il respiratore, ogni tipo di DPI utilizzato durante l’uso effettivo del respiratore e il copricapo specifico. Dopodiché, mentre avviene la nebulizzazione della soluzione di saccarina all’interno del copricapo, dovranno eseguire i seguenti 7 esercizi dalla durata di circa 1 minuto ciascuno:

  • Respirare normalmente
  • Respirare profondamente
  • Spostare la testa da un lato all'altro
  • Alzare e abbassare la testa
  • Piegare in avanti come in un inchino
  • Leggere/parlare a voce alta
  • Respirare normalmente ancora una volta

Il test termina ogni volta che il lavoratore percepisce il sapore dolce dell’aerosol perché questo indica che il respiratore non è indossato bene e dunque non aderisce perfettamente alla faccia. In questo caso si attendono 15 minuti, si ripete nuovamente il test per la sensibilità (sensivity test) e successivamente si procede nuovamente con il fit test.
Nel caso in cui anche il secondo tentativo fallisse, ci sarà bisogno di un respiratore di un’altra taglia o di un altro modello.

Se invece l’intero test viene completato senza che il lavoratore percepisca il sapore dolce dell’aerosol, il test è riuscito e ciò significa che il respiratore si adatta perfettamente al soggetto.

E’ importante che il respiratore utilizzato sia compatibile con eventuali altri DPI utilizzati dal lavoratore, come ad esempio: occhiali di sicurezza, protezione dell'udito, schermi facciali, caschi e tute. Ad esempio, se un respiratore a semimaschera non si adatta bene, può sovrapporsi agli occhiali che possono cosìappannarsi e interferire con la tenuta del respiratore.


- Quando si usa il Fit test?

In molti Paesi il Fit test è previsto prima che un utente possa indossare un respiratore obbligatorio sul lavoro. In generale, i Fit test devono essere eseguiti:

Quando si usa il Fit test?
  • Quando viene utilizzato un respiratore di diverso formato, stile, modello o marca
  • Quando si verificano cambiamenti nel volto che possano influenzare l'aderenza, ad esempio notevoli variazioni di peso o lavori odontoiatrici
  • Con una certa frequenza in alcuni paesi, per esempio negli Stati Uniti, il Fit Test deve essere ripetuto almeno una volta l'anno

Una buona tenuta garantisce l'aderenza del respiratore alla pelle.
Le maschere di protezione delle vie respiratorie possono funzionare solo quando l'aria passa attraverso il filtro.
L'aria seguirà il percorso con la resistenza minore; se non vi è tenuta, uscirà anziché passare attraverso il respiratore, e la protezione sarà inferiore.


- L’utilità del Fit test negli OT23

Novasafe sensibilizza già da anni le aziende alle verifiche di adeguatezza dei DPI tramite Fit test.

Con la documentazione adeguata, infatti, le verifiche sono valide come punteggio per la riduzione del premio assicurativo INAIL tramite modello OT23.
Per considerare tale intervento realizzato occorre effettuare il Fit test a tutti i lavoratori di un’azienda che utilizzano respiratori e produrre la documentazione richiesta dall’ INAIL “esito dei Fit Test”

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Informativa FIT TEST per i lavoratori
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Report FIT TEST (valido anche come evidenza OT23)
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