Negli ultimi anni, i cantieri stradali sono stati teatro di numerosi infortuni gravi e spesso mortali, spesso dovuti alla mancanza o all’errata gestione della segnaletica temporanea. Secondo i dati INAIL, tra il 2013 e il 2020 sono stati registrati oltre 800 incidenti che hanno coinvolto pedoni impegnati in attività lavorative sulla carreggiata. In molti casi, la segnaletica era assente o non adeguata.

Questi eventi tragici mettono in luce quanto sia fondamentale investire nella formazione del personale coinvolto nella gestione dei cantieri stradali. Datori di lavoro, preposti e operatori devono essere consapevoli dei rischi e in grado di adottare misure di prevenzione efficaci.

I principali pericoli nei cantieri stradali

I lavoratori stradali operano in ambienti ad alto rischio, esposti al traffico veicolare e ad altre criticità operative. I rischi più comuni includono:

  • investimenti da parte di veicoli in transito;

  • collisioni tra mezzi d’opera e veicoli;

  • cadute in scavi non protetti o poco visibili;

  • scarsa visibilità dovuta a condizioni meteo sfavorevoli;

  • segnaletica errata, poco visibile o non conforme alla normativa.

Una segnaletica chiara e corretta è essenziale per garantire la sicurezza sia degli operatori sia degli utenti della strada. Deve essere ben visibile, proporzionata al tipo di cantiere, coerente con le lavorazioni in corso e rimossa non appena non più necessaria.

Formazione obbligatoria: cosa prevede la normativa

Il Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2019 stabilisce precisi obblighi formativi per i lavoratori addetti all’installazione, alla manutenzione e alla rimozione della segnaletica temporanea su strada.

Sono previsti due percorsi formativi:

  • Corso di 8 ore per lavoratori addetti;

  • Corso di 12 ore per i preposti, con un modulo aggiuntivo di 4 ore in caso di passaggio di ruolo da lavoratore a preposto.

La formazione ai sensi del DM 22/01/2019 permette di eseguire attività lavorative nelle strade di categoria:

– Attività in strade di tipo: A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento);

– Attività in strade di tipo: C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane);

– Attività in strade di tipo: E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane).

I lavoratori e preposti addetti all’apposizione della segnaletica stradale, ai sensi del D.M. 22/1/19, deve essere a conoscenza delle:

– Tecniche di intervento mediante «cantieri mobili»;

– Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza.

Entrambe le figure devono frequentare un aggiornamento quinquennale della durata minima di 6 ore.

I formatori devono possedere esperienza pluriennale nel settore sicurezza o una documentata attività formativa nel campo della viabilità e della gestione dei cantieri stradali.

Nomine e responsabilità

Oltre alla formazione, è indispensabile formalizzare gli incarichi di addetto e preposto alla segnaletica temporanea. Questo consente al datore di lavoro di dimostrare di aver correttamente assegnato ruoli e responsabilità, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente.

Conclusione

Investire nella formazione non è solo un obbligo normativo, ma anche un atto di responsabilità verso i propri collaboratori e verso la collettività. La sicurezza nei cantieri stradali dipende in larga parte dalla preparazione di chi vi opera quotidianamente.

Scarica qui la Nomina per addetto/a alla segnaletica stradale

Scarica qui la Nomina per Preposto alla segnaletica stradale

Approfondimenti....

Factsheet Inail  “La segnaletica temporanea per cantieri stradali”



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