Formazione dei Preposti: Biennale o Quinquennale? Aggiornamenti Normativi
La Commissione per gli Interpelli chiarisce la frequenza obbligatoria della formazione per i preposti alla luce delle normative vigenti. Ecco cosa sapere.
La Formazione dei Preposti: Aggiornamenti Normativi tra Decreto e Interpello
Nel contesto della salute e sicurezza sul lavoro, la formazione dei preposti è obbligatoria, ma la frequenza degli aggiornamenti formativi è un punto di incertezza. L’istanza di interpello n. 6 del 24 ottobre 2024, avanzata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha sollevato un quesito importante: la formazione dei preposti deve avere una cadenza biennale o quinquennale?
Riferimenti Normativi
Per rispondere a questa domanda, è essenziale comprendere le normative di riferimento:
- Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (GU n. 101 del 30 aprile 2008, Suppl. ord. n. 108)
- Accordo del 21 dicembre 2011, n. 221/CSR
- Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146 (GU n. 6 del 10 gennaio 2022)
Cosa Ha Stabilito la Commissione per gli Interpelli?
La Commissione per gli Interpelli, rispondendo al quesito, ha chiarito che finché non verrà pubblicato il nuovo Accordo Stato-Regioni, i preposti e i dirigenti devono seguire le disposizioni dell’Accordo 221/CSR del 21 dicembre 2011. Secondo questo accordo, la formazione ha una cadenza quinquennale.
L’attuale legislazione, infatti, non prevede le modifiche introdotte dal Decreto Legge 146/2021, che richiede una formazione in presenza con cadenza biennale per i preposti. Tuttavia, fino alla pubblicazione ufficiale del nuovo accordo, le indicazioni precedenti rimangono valide.
Come Cambieranno gli Obblighi Formativi?
Il nuovo Accordo Stato-Regioni, in corso di approvazione, introdurrà obblighi specifici per datori di lavoro, dirigenti e preposti, tra cui:
- Formazione in presenza per i preposti
- Frequenza minima biennale degli aggiornamenti formativi
Queste nuove disposizioni, però, non costituiscono ancora un requisito legale. Pertanto, non saranno utilizzabili per adottare provvedimenti di prescrizione ai sensi del Decreto Legislativo 19 dicembre 1994, n. 758, fino alla loro entrata in vigore.
Conclusione
In conclusione, la Commissione per gli Interpelli conferma che, ad oggi, gli aggiornamenti formativi per i preposti rimangono di cadenza quinquennale, in linea con l’Accordo 2011. I nuovi obblighi diventeranno vincolanti solo dopo la pubblicazione del nuovo Accordo Stato-Regioni.