Insiemi di macchine e serie di macchine: gestione tecnica, documentale e responsabilità
Linee guida pratiche per distinguere, valutare e certificare correttamente le configurazioni complesse nei sistemi produttivi industriali
Introduzione
Nel contesto dell’industria manifatturiera moderna, le linee produttive sono sempre più composte da insiemi o serie di macchine, spesso complesse e integrate. Comprendere le differenze tra queste configurazioni è essenziale per garantire la conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e tutelare la sicurezza degli operatori. Una corretta gestione tecnica e documentale consente infatti di evitare sanzioni e incidenti sul lavoro.
Serie di macchine o insieme di macchine?
Il primo passo è identificare correttamente la configurazione della linea:
- Serie di macchine: dispositivi autonomi, eventualmente collegati tra loro, ma con funzionamento indipendente.
- Insieme di macchine: macchine interconnesse e con funzionamento solidale, ossia coordinate tra loro per un obiettivo produttivo comune.
Questa distinzione non è solo terminologica: ha implicazioni dirette su obblighi normativi, documentazione tecnica e responsabilità, sia per il fabbricante che per l’utilizzatore.
I requisiti per l’insieme di macchine
Secondo la Guida alla Direttiva Macchine (ed. 2.3 – 2024), un insieme di macchine esiste quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
1. Montaggio sequenziale delle macchine (non occasionale o temporaneo).
2. Funzionamento solidale, con una valutazione dei rischi condotta sull’intero sistema.
3. Comando centralizzato, come un arresto di emergenza unico.
In presenza di queste condizioni, l’insieme richiede:
✅ Fascicolo Tecnico unico
✅ Valutazione dei rischi complessiva
✅ Marcatura CE dell’intero insieme
Le responsabilità: chi risponde di cosa?
Un punto critico è la ripartizione delle responsabilità, specialmente in caso di incidenti. Vediamo due tipologie di difetti:
- Vizi palesi (es. protezioni eludibili): se non rilevati, possono ricadere sull’utilizzatore.
- Vizi occulti (es. guasti da fatica): anche se originati dal fabbricante, la responsabilità può trasferirsi a chi ha effettuato l’assemblaggio o integrazione, soprattutto in caso di insieme.
Nei procedimenti giudiziari, è frequente che la responsabilità venga attribuita all’ultimo soggetto della catena, ovvero colui che ha realizzato e marcato l’insieme.
Modifiche agli insiemi: quando serve una nuova CE?
Non tutte le modifiche comportano l’obbligo di una nuova marcatura CE. Tuttavia:
- Se si modificano protezioni, comandi, interfacce di sicurezza o si introduce un nuovo rischio, allora è obbligatoria una nuova marcatura CE.
- Se invece non ci sono variazioni sostanziali, può bastare una valutazione dei rischi limitata all’interfaccia.
Un'analisi tecnica accurata è dunque fondamentale per capire quando una modifica è 'sostanziale'.
Conclusioni
La corretta gestione di una linea produttiva costituita da più macchine richiede:
- una valutazione tecnica approfondita;
- la corretta identificazione tra insieme e serie;
- la redazione del Fascicolo Tecnico;
- l’aggiornamento delle valutazioni dei rischi;
- la conoscenza dei requisiti per la marcatura CE.
Per evitare sanzioni e garantire la sicurezza, è cruciale affidarsi a professionisti esperti.
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