Infortuni e malattie professionali nel manifatturiero: dati, rischi e strategie di prevenzione
Il settore manifatturiero resta tra i più esposti a rischi infortunistici e malattie professionali: ecco cosa emerge dalla recente pubblicazione INAIL e come migliorare la prevenzione
La pubblicazione "Infortuni e malattie professionali nel settore manifatturiero", recentemente diffusa da INAIL, evidenzia criticità e dinamiche rilevanti per chi opera nella gestione della sicurezza sul lavoro. Il comparto manifatturiero impiega circa il 20% della forza lavoro italiana, ma registra anche una delle incidenze più elevate di infortuni e malattie professionali.
Numeri chiave del 2023
93.346 denunce di infortunio nel solo anno 2023
178 decessi sul lavoro, secondo solo ad altri settori per numero di morti
21% degli infortuni e dei decessi nella fabbricazione di prodotti in metallo
14,2% degli infortuni nella produzione di macchinari
16% dei decessi nel comparto alimentare
Distribuzione degli eventi per genere e territorio
Differenze di genere:
Le donne risultano più esposte a infortuni in itinere, soprattutto nel comparto alimentare.
Gli uomini registrano un numero maggiore di infortuni in attività operative, prevalentemente in settori meccanici e metallurgici.
Distribuzione geografica:
Il Nord Italia concentra il 75% delle denunce, con Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto in testa.
Il maggior numero di decessi si registra in Lombardia, Veneto e Campania.
Età, sedi lesionate e tipologie di lesioni più frequenti
Le fasce d’età più colpite da infortuni sono:
45-59 anni → 40% dei casi
30-44 anni → 30,8%
<29 anni → 22,7%
In merito alle sedi corporee lesionate, la classifica è guidata da:
Mano → 41%
Caviglia e piede → 12%
Occhi → frequenti lesioni da corpi estranei nei settori metalmeccanici
Le tipologie di lesioni più comuni includono:
Ferite
Contusioni
Lussazioni
Tendenze temporali e indice di rischio
L’indice nazionale INAIL degli infortuni per inabilità permanente nel manifatturiero (2020-2022) è di 1,01 ogni 1.000 addetti, con una riduzione del 13% rispetto al triennio precedente.
Il 2020 ha segnato un minimo storico di denunce (effetto pandemia), ma il 2023 ha registrato un aumento del 30% rispetto al 2020.
Patologie professionali: le più denunciate
Le malattie professionali più frequentemente segnalate sono:
Patologie osteomuscolari (legate a movimenti ripetitivi e posture scorrette)
Disturbi del sistema nervoso
Problemi dell’orecchio (rumore, vibrazioni)
Interventi di prevenzione: bandi INAIL e progetti finanziati
Nel 2023 sono stati presentati 2.200 progetti aziendali per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, nell’ambito dei bandi ISI INAIL. Gli interventi più frequenti riguardano:
Sostituzione di macchine obsolete
Riduzione dei rischi da movimentazione manuale dei carichi
Riduzione dell’esposizione al rischio chimico
I settori che hanno presentato più progetti:
Metalmeccanico → 28,4%
Lavorazione di materiali lapidei → 23,3%
Fabbricazione di mobili → 15,7%
Conclusione
I dati forniti dall’INAIL evidenziano con chiarezza la necessità di un costante aggiornamento delle politiche di prevenzione e gestione della sicurezza nel manifatturiero. La lettura approfondita delle statistiche e delle dinamiche di rischio consente a RSPP, ASPP e tecnici della sicurezza di individuare le priorità di intervento, ottimizzare l’uso dei finanziamenti pubblici e rafforzare la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro.