Verifiche ispettive in azienda: quando avvengono e cosa fare per affrontarle al meglio
Scopri quando e perché avviene un’ispezione in azienda, chi sono gli enti preposti ai controlli e come gestire al meglio una verifica ispettiva per evitare sanzioni.
Quando e perché si svolge una verifica ispettiva?
Le ispezioni da parte degli Enti di controllo possono avvenire per diversi motivi, tra cui:
- Cambiamenti aziendali: modifiche strutturali (cambio sede, ampliamento, riduzione) o organizzative (variazioni nella visura camerale, nell’oggetto sociale, ecc.).
- Programmi di vigilanza e controlli periodici: le Regioni stabiliscono obiettivi di ispezione, demandandoli alle Province e alle singole ASL territoriali.
- Segnalazioni anonime: possono innescare un’ispezione solo se basate su motivazioni fondate.
Chi può effettuare un’ispezione in azienda?
Le verifiche possono essere condotte senza preavviso da diversi enti e figure con poteri di polizia giudiziaria, tra cui:
- Vigili del Fuoco: per controllare documenti relativi al Certificato di Prevenzione Incendi (CPI).
- Ispettorato del Lavoro: per verificare assunzioni, tutela delle lavoratrici in maternità, protezione dei minori e dei lavoratori stranieri.
- ASL: unità operative di veterinaria, igiene degli alimenti, sanità pubblica e sicurezza sul lavoro (PSAL o PISLL).
- Forze dell’ordine: Carabinieri, Vigili, NAS e altri corpi con competenze ispettive.
Cosa succede durante un’ispezione dell’ASL?
Durante un controllo, gli ispettori verificano:
Aspetti strutturali: ambienti di lavoro, macchinari, impianti, sostanze chimiche, ordine e pulizia.
- Vie di fuga sgombre, porte di emergenza accessibili, estintori in vista e macchinari con protezioni di sicurezza.
- Un’azienda ordinata trasmette un’immagine positiva e può ridurre il rischio di sanzioni.
Documentazione: gli ispettori confrontano i documenti con la realtà aziendale per verificarne la veridicità.
Documenti richiesti dall’ASL nei settori alimentari
Se l’ispezione riguarda imprese come bar, ristoranti, macellerie o gelaterie, tra i documenti richiesti vi sono:
- Manuale HACCP e registri delle temperature e delle pulizie.
- Analisi microbiologiche su superfici e alimenti.
- Attestati di formazione per il personale.
- Elenco fornitori e autodichiarazioni HACCP.
- Planimetrie con punti di monitoraggio infestanti.
- Dichiarazioni di conformità dei materiali a contatto con alimenti (MOCA).
Documenti richiesti dall’ASL per la sicurezza sul lavoro
Per le ispezioni sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, i tecnici della prevenzione possono richiedere:
- Libro unico del lavoro (UNILAV).
- Organigramma aziendale e deleghe di funzioni.
- Nomine e attestati di formazione per RSPP, RLS, addetti al primo soccorso e antincendio.
- Contratti di appalto e subappalto.
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e valutazioni specifiche (rumore, vibrazioni, agenti chimici e cancerogeni, stress lavoro-correlato, rischio elettrico e incendio).
- Piano di emergenza ed evacuazione.
- Attestati di formazione per lavoratori, dirigenti e preposti.
- Documentazione impianto elettrico e dichiarazioni di conformità.
- Certificazioni CE delle macchine e documentazione sanitaria dei lavoratori soggetti a sorveglianza medica.
Come comportarsi durante un’ispezione?
Cosa FARE
✔ Essere trasparenti: mentire agli ispettori è controproducente e può aggravare la situazione.
✔ Assistere gli ispettori: non lasciarli soli per troppo tempo. Collaborare trasmette un atteggiamento positivo.
✔ Coinvolgere il consulente: chiedere agli ispettori se è possibile contattare il proprio consulente o RSPP.
✔ Comprendere le contestazioni: prima di concludere l’ispezione, assicurarsi di aver compreso eventuali rilievi e prescrizioni.
Cosa NON FARE
❌ Mostrarsi impreparati: evitare di dire "Non so niente di questo documento". Meglio essere informati sulla gestione aziendale.
❌ Avere atteggiamenti ostili: sfidare gli ispettori o tentare di impietosirli con frasi come "Se mi sanzionate, chiudo l’azienda" non porta benefici.
❌ Contestare inutilmente: se una prescrizione è già stata formalizzata, insistere non cambierà l’esito dell’ispezione.
Sanzioni e conseguenze di un’ispezione
Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 758/1994)
- Se il datore di lavoro corregge le irregolarità nei tempi previsti, può pagare 1/4 dell’ammenda e chiudere la questione.
- In caso di mancata regolarizzazione, scatta la segnalazione in Procura.
Igiene degli alimenti (Reg. CE 852/04 e D.Lgs. 193/2007)
- Inadeguatezze: problemi minori, da correggere entro un termine stabilito.
- Non conformità: irregolarità più gravi, che comportano sanzioni immediate.
- Attenzione: alcune sanzioni possono avere risvolti penali.
Proroghe e strategie per evitare sanzioni
✔ Si possono chiedere proroghe?
Sì, se l’azienda dimostra di non avere il tempo necessario per adeguarsi.
✔ Come prevenire sanzioni?
- Controllare regolarmente la conformità: verificare formazione, manutenzione impianti, aggiornamento del DVR e correttezza dei documenti.
- Scrivere procedure realistiche: evitare documenti copiati e incollati che non riflettono la realtà aziendale.
Il ruolo del consulente: come può aiutare l’azienda?
Un consulente esperto può supportare il datore di lavoro in modo proattivo, evitando problemi prima dell’ispezione.
Cosa fa un consulente NovaSafe?
???? Screening iniziale: verifica della documentazione e sopralluogo per individuare eventuali criticità.
???? Piano d’azione: elaborazione di una strategia per portare l’azienda ai requisiti minimi di legge.
???? Tutoring continuo: visite periodiche per monitorare la conformità e ricordare gli adempimenti da rispettare.
L’imprenditore ha molte responsabilità e non può sempre restare aggiornato sulle normative in continua evoluzione. Un buon consulente aiuta a mantenere l’azienda in regola, riducendo il rischio di sanzioni e migliorando la sicurezza complessiva.
Le ispezioni sono strumenti di controllo essenziali per garantire il rispetto delle normative su sicurezza e igiene. Affrontarle con preparazione e trasparenza è la chiave per evitare problemi. Un approccio preventivo e l’affiancamento di un consulente esperto possono fare la differenza tra una verifica senza criticità e una sanzione onerosa.