Le macchine sono attrezzature di lavoro coinvolte in numerose dinamiche incidentali, sia a causa di vizi o difetti delle stesse, sia per utilizzi impropri. Fermi restando gli obblighi dei fabbricanti di immettere sul mercato macchine che rispondano ai requisiti essenziali di sicurezza, il datore di lavoro è chiamato ad una serie integrata di azioni volte a garantire la sicurezza nel loro uso.


Tutte le azioni implementabili non possono prescindere dalla valutazione del rischio, che deve essere condotta tenendo in considerazione l’interazione tra la macchina, l’uomo e l’ambiente in cui si opera. Per l’effettuazione di tale valutazione è opportuno provvedere alla costituzione di un archivio delle macchine, che, oltre ai dati anagrafici dell’attrezzatura (marca, modello, numero di fabbrica, se ante o post CE, ubicazione, …), possa contenere informazioni utili sulla sua adeguatezza, sulla necessità di formazione specifica o di verifiche/controlli aggiuntivi previsti dal fabbricante e dalle norme, e sui DPI da utilizzare.


Da tale archivio è possibile poi definire le azioni di prevenzione e protezione da implementare, utilizzando le informazioni e le avvertenze fornite dal fabbricante nel libretto d’uso e manutenzione, con particolare riguardo ai rischi residui. La valutazione del rischio deve prendere avvio fin dalla scelta sul mercato della macchina: la verifica dell’adeguatezza della attrezzatura alle lavorazioni previste, tenuto conto del contesto ambientale in cui verrà utilizzata e dei rischi aggiuntivi che essa comporta, rappresenta infatti la più efficace misura di prevenzione, consentendo di eliminare o ridurre il rischio alla fonte.


Particolare attenzione andrà inoltre posta in caso di macchine autocostruite, in particolare in caso di impianti, più o meno complessi, che possono costituire insiemi di macchine: in queste situazioni, infatti, l’utilizzatore deve essere ben consapevole che potrebbe trovarsi ad assumere anche il ruolo di fabbricante, con tutti gli oneri derivanti dal rispetto delle direttive di prodotto.

Infine si evidenzia l’importanza che il datore di lavoro, di concerto con le altre figure della prevenzione, adotti tutte le misure necessarie per impedire o disincentivare il ricorso alla neutralizzazione dei dispositivi di sicurezza, fenomeno che è causa di numerosi infortuni.


Domande da porsi per l’utilizzo sicuro della macchina nelle sue fasi di vita

Scelta e acquisto

  • La macchina è adatta al lavoro che devo svolgere?
  • La macchina necessita di particolari adeguamenti alle strutture o agli impianti già presenti all’interno dello stabilimento?
  • L’ingombro della macchina all’interno dello stabilimento consente di operare in sicurezza anche per gli interventi manutentivi?
  • La macchina introduce rischi aggiuntivi correlati all’ambiente in cui sarà installata? (esempio emissioni di sostanze/polveri, rischi interferenziali nei percorsi, accesso in quota, rumore, vibrazioni, antincendio, ATEX, …)
  • Se la macchina sarà collegata funzionalmente e solidalmente ad altre macchine, chi è responsabile della conformità dell’insieme di macchine?
  • Chi effettuerà la manutenzione ordinaria e straordinaria?
  • Gli addetti alla macchina hanno bisogno di formazione specifica? • Gli addetti alla macchina necessitano di sorveglianza sanitaria?
  • Se compro una macchina usata priva di marcatura CE, è disponibile l’attestazione da parte del venditore che la stessa è conforme ai requisiti minimi previsti dall’Allegato V?
  • In caso di macchina usata soggetta a verifiche periodiche, sono disponibili i verbali di verifica, incluso il verbale di omologazione ENPI/ISPESL per macchine ante CE?
  • In caso di macchina autocostruita sono state adottate tutte le specifiche procedure dettate dalla norma di prodotto? (valutazione del rischio della macchina, fascicolo tecnico, dichiarazione di conformità, marcatura)

Messa in Servizio

  • Sono stati predisposti tutti i collegamenti (elettrici, pneumatici, …) necessari al funzionamento della macchina?
  • Sono state installate le barriere perimetrali, se necessarie?
  • Il quadro comandi è in posizione tale da consentire di vedere tutte le zone pericolose della macchina?
  • In caso di emissione di sostanze pericolose o polveri, queste sono captate immediatamente alla fonte da adeguato impianto di aspirazione localizzata?
  • È stato fatto un collaudo della macchina prima della consegna?
  • Ho ricevuto la dichiarazione di corretta installazione?
  • Di concerto con il RSPP o altri consulenti sono state condotte verifiche sulla conformità strutturale, documentale e funzionale della macchina prima dell’accettazione della fornitura?
  • In caso di non conformità palesi, queste sono state segnalate al fornitore/costruttore per la loro regolarizzazione?
  • Gli operatori hanno ricevuto la formazione specifica e l’addestramento previsto per l’utilizzo della macchina?

Utilizzo

  • È stato acquisito il libretto d’uso e manutenzione della macchina redatto in lingua italiana?
  • È stato aggiornato il DVR con i rischi correlati alla macchina?
  • È stato aggiornato l’inventario delle macchine con indicazione delle periodicità dei controlli e interventi di manutenzione?
  • Sono state redatte le procedure operative specifiche della macchina?
  • È stata fornito agli operatori adeguata formazione informazione e addestramento?
  • Sono stati forniti agli operatori adeguati DPI in relazione ai rischi residui indicati dal fabbricante della macchina e ad altri rischi presenti dell’ambiente?
  • È affissa e ben visibile la segnaletica di sicurezza?
  • I ripari fissi sono sempre saldi nella loro posizione?
  • È previsto un sistema per consentire all’operatore di segnalare tempestivamente guasti, difetti che si manifestassero durante l’utilizzo della macchina?
  • È previsto un controllo per evitare l’utilizzo scorretto della macchina, anche con riferimento alla neutralizzazione dei dispositivi di sicurezza?
  • I dispositivi di sicurezza rappresentano un intralcio o un rallentamento alle lavorazioni?
  • I dispositivi di sicurezza possono essere facilmente elusi o resi inefficaci?
  • La macchina è utilizzata esclusivamente da operatori adeguatamente formati e addestrati?

Manutenzioni, controlli e verifiche

  • È previsto un sistema di manutenzioni ordinarie con le modalità e le frequenze indicate dal fabbricante o dalle norme applicabili? • È presente un registro delle manutenzioni debitamente compilato?
  • La macchina prevede modalità di funzionamento particolari per ridurre il rischio durante gli interventi manutentivi? (esempio velocità ridotta delle parti in movimento, “comandi uomo-presente”)
  • Sono previsti permessi di lavoro o altre procedure (es. LOTO) per impedire l’azionamento anche involontario della macchina durante le fasi di manutenzione?
    È previsto un piano di controlli interni/esterni o di verifiche secondo le periodicità previste o in caso di eventi straordinari?
  • Sono conservati e custoditi i verbali di verifica periodica per le attrezzature ricadenti in Allegato VII del D.Lgs. 81/2008?

Modifiche

  • La modifica alla macchina ha introdotto un rischio aggiuntivo non previsto dal fabbricante e tale da configurare la fabbricazione di una nuova macchina?

Dismissione e vendita

  • Sono state adottate misure per la messa in sicurezza della macchina dismessa e per impedirne l’utilizzo indebito da parte del personale prima del conferimento del bene per la sua demolizione/smaltimento?
  • In caso di vendita di macchina ante CE, la stessa è adeguata ai requisiti di cui all’Allegato V ed è stata prodotta specifica attestazione?
  • In caso di cessione di macchina ante CE non conforme ai requisiti di cui all’Allegato V, la stessa è stata ceduta con esclusivo fine demolitorio o riparatorio?