È stata rilasciata dal Comitato Elettrotecnico Italiano la quinta edizione della Norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici” che va a sostituire la vecchia edizione del 2014. La norma è composta da sette paragrafi – Campo di applicazione; Riferimenti normativi; Definizioni (figure professionali, zone di lavoro, dispositivi di protezione, ecc.); Principi generali di sicurezza; Procedure per l’esercizio; Procedure di lavoro; Procedure di manutenzione – composte da otto Allegati.
Campo di applicazione
La norma CEI 11-27 "Lavori su impianti elettrici" è la norma tecnica di riferimento per tutte le attività di lavoro sugli impianti elettrici, che sono normate dal D. Lgs. 81/2008 in particolare dagli Artt. 82 (lavori sotto tensione) e 83 (Lavori in prossimità di parti attive) e ne rimandano l'applicazione.
L’edizione 2021 della norma CEI 11-27 presenta alcune novità rispetto alla precedente edizione:
- aggiornamento delle definizioni di RI, URL e PL;
- precisazioni in merito al lavoro elettrico e ai controlli funzionali (misure elettriche);
- precisazioni riguardanti l’organizzazione dei lavori elettrici e le relative comunicazioni;
- alcune precisazioni sulla formazione dei lavoratori addetti ai lavori elettrici (PES e PAV);
- introduzione della cadenza quinquennale dell’aggiornamento della formazione degli addetti ai lavori elettrici;
- aggiornamento delle esclusioni dei lavori sotto tensione;
- inserimento dell’Allegato H “Ulteriori informazioni per il lavoro in sicurezza”.
Le nuove definizioni
- RI (Responsabile dell’Impianto): Persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico “durante l’attività lavorativa”. La figura del RI è “attiva” solo durante i lavori elettrici sull’impianto.
- URL (Unità Responsabile del Lavoro): l’Unità Responsabile della realizzazione del Lavoro (URL) in riferimento alla Persona alla quale è demandato l’incarico di preparare ed eseguire il lavoro elettrico.
- PL (Preposto Lavori): Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa.
La nuova edizione della norma CEI 11-27 prevede un corso di aggiornamento di almeno 4 ore ogni 5 anni.