Contesto normativo: la norma sotto referendum

Nel 2023, con la Legge n. 85/2023, di conversione del Decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023), è stato introdotto un nuovo comma 4-bis all’art. 26 del D.lgs. 81/2008.

Questa disposizione esclude la responsabilità solidale del committente in caso di infortunio subito da un lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, quando l’infortunio derivi da rischi specifici propri dell’attività dell’impresa esecutrice.

In altre parole, se l’evento lesivo è imputabile esclusivamente a un rischio tipico dell’appalto (es. caduta durante lavori in quota gestiti integralmente dalla ditta appaltatrice), il committente non ne risponde.


Chi ha introdotto la norma?

Questa modifica è stata voluta dal Governo Meloni nel 2023, con l’obiettivo di:

  • delimitare la responsabilità del committente ai soli rischi interferenziali;

  • favorire un assetto più chiaro dei profili di responsabilità in ambito contrattuale.

Nonostante le intenzioni, la misura ha sollevato ampie critiche da parte delle organizzazioni sindacali, dei tecnici della prevenzione e degli esperti giuridici, per il rischio di ridurre le tutele in capo ai lavoratori nei contesti di appalto.


Il Referendum 2025: cosa si vota?

Il quesito referendario propone l’abrogazione del comma 4-bis dell’art. 26, riportando così l’ordinamento alla situazione previgente.

Cosa comporta un SÌ al referendum?

  • Viene abrogata l’esclusione di responsabilità.

  • Il committente torna ad essere corresponsabile, insieme all’appaltatore e al subappaltatore, anche per i rischi specifici propri delle imprese esecutrici.

Cosa comporta un NO al referendum?

  • Si mantiene l’impostazione normativa attuale.

  • Il committente resta escluso da responsabilità solidale per gli infortuni causati da rischi specifici dell’attività appaltata.


Implicazioni per la sicurezza sul lavoro

Per i professionisti del settore sicurezza, l’abrogazione avrebbe effetti significativi:

  • Aumento delle responsabilità per il committente, anche in caso di rischi propri delle imprese esecutrici.

  • Necessità di rafforzare le verifiche di idoneità tecnico-professionale degli appaltatori.

  • Maggior attenzione alla redazione del DUVRI, anche in ambiti finora considerati “autonomi”.

  • Incremento dei controlli e delle azioni preventive da parte del committente per evitare co-responsabilità.

Conclusione

Il referendum abrogativo relativo all'esclusione della responsabilità solidale del committente negli appalti per infortuni derivanti da rischi specifici delle imprese appaltatrici o subappaltatrici si terrà in Italia nelle giornate di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle ore 7:00 alle 23:00 e lunedì 9 giugno dalle ore 7:00 alle 15:00.

Il referendum rappresenta un punto di svolta normativo: il ripristino della responsabilità solidale rafforzerebbe il principio di tutela integrata del lavoratore nei contesti appaltistici, ma comporterebbe anche maggiori obblighi a carico dei committenti.

Per chi opera nella sicurezza, si tratta di un passaggio normativo da monitorare con estrema attenzione, con ricadute operative dirette su DVR, DUVRI e piani di sicurezza.