Approvato il Referendum per l'Estensione della Responsabilità Solidale negli Infortuni sul Lavoro
Una svolta significativa per la sicurezza sul lavoro in Italia: il referendum abrogativo mira a estendere la responsabilità solidale di committenti, appaltatori e subappaltatori.
Approvato il Referendum per l'Estensione della Responsabilità Solidale negli Infortuni sul Lavoro
Il 20 dicembre 2024 rappresenta una data cruciale per la sicurezza sul lavoro in Italia. L'Ufficio Centrale per il Referendum presso la Corte di Cassazione ha dichiarato conforme alla legge la richiesta di referendum abrogativo riguardante l'ampliamento della responsabilità solidale per gli infortuni sul lavoro. Questa decisione, sancita dall'ordinanza emessa il 12 dicembre 2024, conferma la validità della proposta che mira ad abrogare la norma che esclude la responsabilità solidale di committenti, appaltatori e subappaltatori per danni derivanti da rischi specifici connessi all'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
La Proposta di Referendum
La richiesta di referendum è stata avanzata attraverso una petizione popolare ai sensi dell'articolo 75 della Costituzione. L'obiettivo è eliminare le disposizioni che limitano la responsabilità del committente per gli infortuni o le malattie professionali derivanti da rischi specifici dell'attività delle imprese coinvolte. Dopo un attento esame delle firme raccolte e della conformità della proposta normativa, l'Ufficio Centrale ha concluso favorevolmente l'iter di verifica.
Il quesito sottoposto a referendum è il seguente:
“Volete abrogare l’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nella parte in cui esclude la responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per i danni conseguenti a rischi specifici delle attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici?”
Implicazioni della Proposta
L'articolo 26, comma 4, del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che il committente risponde in solido con appaltatori e subappaltatori per danni non indennizzati dall'INAIL o dall'IPSEMA. Tuttavia, tale responsabilità non si applica ai danni derivanti da rischi specifici propri delle attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. La proposta referendaria intende abrogare la parte della norma che esclude la responsabilità del committente per rischi specifici.
Se il referendum sarà approvato, il committente sarà civilmente responsabile per tutti i danni derivanti da infortuni sul lavoro o malattie professionali dei lavoratori impiegati, estendendo così l'attuale regime di responsabilità solidale. Questo cambiamento potrebbe avere un impatto significativo sulla gestione della sicurezza nei cantieri e nelle aziende, incentivando una maggiore attenzione e prevenzione dei rischi specifici.
Verso una Maggiore Sicurezza sul Lavoro
L'approvazione di questo referendum rappresenta un passo importante verso una maggiore tutela dei lavoratori. Estendere la responsabilità solidale significa garantire che tutti i soggetti coinvolti in un'attività lavorativa siano responsabili della sicurezza e del benessere dei lavoratori. Questo potrebbe portare a un miglioramento delle condizioni di lavoro e a una riduzione degli infortuni e delle malattie professionali.
In conclusione, la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i lavoratori. L'approvazione di questo referendum potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella protezione dei diritti dei lavoratori e nella promozione di ambienti di lavoro più sicuri e salutari.