Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI): cosa cambia?

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato tre nuovi decreti direttoriali in attuazione dell'articolo 21 del D.M. 59/2023, introducendo importanti aggiornamenti per la gestione della tracciabilità dei rifiuti. Queste normative delineano un quadro chiaro per l'implementazione del Registro Elettronico Nazionale (RENTRI), che rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più trasparente e sostenibile dei rifiuti.


I Tre Decreti Fondamentali del 12 Dicembre 2024

1. Decreto direttoriale n. 253

Questo decreto stabilisce le specifiche tecniche per i sistemi di geolocalizzazione obbligatori sui mezzi che trasportano rifiuti speciali pericolosi. I punti salienti includono:

  • Tracciabilità del percorso: ogni veicolo deve essere monitorato dal punto di partenza alla destinazione finale.

  • Associazione con il mezzo: i dispositivi di geolocalizzazione devono essere associati a targa e telaio.

  • Futuri sviluppi: le modalità di trasmissione e archiviazione dei dati saranno definite in un decreto successivo.

2. Decreto direttoriale n. 254

Questo decreto regola le modalità operative per la gestione del registro cronologico di carico/scarico rifiuti e del Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR). Inoltre, prevede cinque manuali operativi per:

  • La tenuta del registro con supporto tecnico.

  • L'emissione dei FIR cartacei.

  • L'accesso e l'iscrizione al RENTRI per operatori e soggetti delegati.

  • La registrazione al RENTRI per i produttori non obbligati all'iscrizione.

3. Decreto direttoriale n. 255

Introduce una procedura telematica per l'accreditamento di enti, amministrazioni e organi di controllo, assicurando:

  • Accesso controllato: profili di visibilità personalizzati in base alle necessità e al territorio.

  • Trasparenza: una gestione sicura e chiara delle informazioni.


Avvio delle Iscrizioni al RENTRI

Dal 15 dicembre 2024 sono ufficialmente aperte le iscrizioni al RENTRI, con l'obbligo di registrazione per tutte le aziende interessate entro il 13 febbraio 2026. I dettagli principali:

  • Aderenti volontari: anche i soggetti non obbligati possono registrarsi per esigenze operative specifiche.

  • Piattaforma dedicata: le iscrizioni avvengono esclusivamente tramite il portale ufficiale www.rentri.gov.it


Conclusioni

L'introduzione del RENTRI segna un significativo passo avanti nella gestione dei rifiuti, migliorando la trasparenza e il monitoraggio delle attività legate alla loro movimentazione. Grazie a questi decreti, le aziende potranno contare su strumenti moderni e normativamente solidi per garantire una gestione responsabile e sostenibile dei rifiuti.



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