La norma UNI 11719:2018: una guida fondamentale per la protezione delle vie respiratorie

Nel panorama normativo italiano, la norma UNI 11719:2018 rappresenta un pilastro fondamentale per la gestione della sicurezza legata all’uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie (APVR). Pubblicata nel 2018, questa norma offre un approccio sistematico per la scelta, l’uso e la manutenzione dei dispositivi di protezione, garantendo un elevato livello di sicurezza per i lavoratori esposti a rischi chimici e ambientali.

Il contesto e gli obiettivi della UNI 11719:2018

La norma UNI 11719:2018 è stata sviluppata in linea con le indicazioni della EN 529:2006, fornendo un quadro chiaro e dettagliato per l’implementazione di programmi nazionali di protezione. Essa si rivolge ai datori di lavoro, i quali sono direttamente responsabili della scelta e della gestione degli APVR. Il suo campo di applicazione è vasto e abbraccia tutti gli APVR, ad eccezione di quelli specifici per immersione o per utilizzo in condizioni di pressione diverse da quella atmosferica normale.

Gli elementi chiave della UNI 11719

  1. Programma di protezione delle vie respiratorie: La norma sottolinea l’importanza di un programma strutturato, affidato a un responsabile esperto in DPI e conoscenze specifiche dei rischi lavorativi. Gli elementi fondamentali includono:

    • Definizione di ruoli e responsabilità.
    • Registro del programma di protezione.
    • Scelta e valutazione dell’adeguatezza e idoneità dell’APVR.
    • Addestramento all’uso e manutenzione.
  2. Scelta dell’APVR: La scelta di un dispositivo deve basarsi su un’accurata valutazione dei rischi e sulla conoscenza dell’ambiente lavorativo. Vengono considerati fattori come la natura degli inquinanti, la presenza di ossigeno, la libertà di movimento, le condizioni climatiche e i rischi specifici per il lavoratore.

  3. Fit test e adattabilità: Una delle novità introdotte dalla norma è il controllo dell’adattabilità del facciale al viso del lavoratore. I fit test, qualitativi o quantitativi, garantiscono che l’APVR scelto offra una protezione adeguata e si adatti perfettamente al volto del portatore. In particolare, il fit test qualitativo è una prova "passa/non passa" basata sulla percezione soggettiva del portatore di eventuali fughe nella zona di contatto tra il viso e il facciale, rilevabili tramite l’utilizzo di un agente di prova.

  4. Manutenzione: La UNI 11719 distingue tra manutenzione preventiva e correttiva. Le attività devono essere svolte secondo le indicazioni del fabbricante e gestite da personale qualificato. La corretta manutenzione è essenziale per garantire la funzionalità e la sicurezza degli APVR nel tempo.

L’importanza della UNI 11719 per la sicurezza sul lavoro

La UNI 11719 non è solo una guida tecnica, ma rappresenta un passo avanti nella promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza. La sua applicazione è parte integrante dei sistemi di gestione della sicurezza aziendale e contribuisce a ridurre significativamente i rischi professionali legati all’esposizione a sostanze pericolose.

Conclusioni

Adottare la norma UNI 11719:2018 significa investire nella salute e nella sicurezza dei lavoratori. Per le aziende, è un’opportunità per migliorare la gestione dei DPI e garantire ambienti di lavoro più sicuri.

Per ulteriori approfondimenti, si consiglia di consultare la versione integrale della norma, disponibile presso UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione. Inoltre, per facilitare l'implementazione pratica delle disposizioni della norma, sono disponibili risorse come il fac-simile del modulo per il fit test qualitativo degli APVR

https://www.novasafe.it/it/fit-test-verifiche-toscana-firenze.html



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