La pandemia di SARS-CoV-2 ha portato alla luce la fondamentale importanza della qualità dell'aria negli ambienti chiusi, dove trascorriamo gran parte del nostro tempo. In risposta a questa crescente preoccupazione, è stato pubblicato il documento UNI/PdR 161:2024, che offre linee guida dettagliate e specifiche per la riduzione dei rischi biologici legati ai bioaerosol attraverso l'uso di sistemi di filtrazione dell'aria negli impianti HVAC. Questo documento è stato creato per fornire un riferimento pratico e scientifico alle organizzazioni, aiutandole a migliorare la sicurezza e la salute degli spazi indoor. Nel presente articolo, esploreremo le principali componenti di questo documento, comprenderemo il significato delle sigle UNI/PdR e approfondiremo la natura dei bioaerosol e dei principali agenti biologici che li compongono.
Introduzione alle Sigle UNI/PdR
UNI: Sta per "Ente Nazionale Italiano di Unificazione". È l'organismo italiano che si occupa della standardizzazione, ovvero della definizione di norme tecniche e linee guida per garantire la qualità, la sicurezza e la compatibilità dei prodotti, dei processi e dei servizi.
PdR: Sta per "Prassi di Riferimento". Si tratta di documenti pubblicati da UNI che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme specifiche, quando non esistono ancora norme nazionali, europee o internazionali su un determinato argomento. In altre parole, le PdR sono delle linee guida che anticipano e orientano lo sviluppo di future norme.
Quindi, UNI/PdR indica una prassi di riferimento pubblicata dall'Ente Nazionale Italiano di Unificazione.
A cosa serve una UNI/PdR?
Le UNI/PdR sono particolarmente utili per:
- Orientare le organizzazioni: Forniscono indicazioni precise su come implementare sistemi di gestione o processi in conformità ai principi di qualità, sicurezza e sostenibilità.
- Favorire l'innovazione: Introducendo nuove soluzioni e approcci, stimolano lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi.
- Facilitare la competitività: Aiutando le imprese a conformarsi a standard riconosciuti a livello internazionale, migliorano la loro capacità di competere sui mercati globali.
Principali Contenuti di UNI/PdR 161:2024
Il nuovo documento UNI/PdR 161:2024 si concentra sul comportamento dei contaminanti aerotrasportati e sulle strategie per l'uso dei sistemi di filtrazione dell'aria negli impianti HVAC, al fine di ridurre i bioaerosol, ovvero miscele di aria e contaminanti microbici. Viene illustrato come la filtrazione dell'aria possa migliorare significativamente la qualità dell'aria interna, fornendo dettagli sui principi di filtrazione, sui vari tipi di filtri disponibili e sulle modalità di selezione, utilizzo e manutenzione.
La necessità di questo documento è stata evidenziata dalla pandemia di SARS-CoV-2, iniziata alla fine del 2019, che ha alterato profondamente la vita quotidiana e aumentato il tempo trascorso in spazi chiusi. Anche prima della pandemia, le persone trascorrevano circa l'80% del loro tempo in ambienti indoor, ma le restrizioni sanitarie hanno incrementato ulteriormente questa percentuale.
In tale contesto, la qualità dell'aria è diventata essenziale per ridurre il rischio di contagio, soprattutto in ambienti non residenziali come scuole, uffici, centri commerciali, cinema, teatri, palestre e musei, tutti cruciali per la vita sociale, economica e culturale. Studi scientifici hanno dimostrato che il virus può trasmettersi non solo tramite contatto diretto con superfici contaminate o persone infette, ma anche per via aerea attraverso aerosol presenti in ambienti chiusi.
L'aria che respiriamo è carica di varie impurità, derivanti sia da processi naturali che antropici, conosciute come contaminanti. La componente solida del bioaerosol include frammenti vegetali e cellulari, batteri, funghi, virus, parassiti e spore, mentre la componente aeriforme comprende sottoprodotti del metabolismo microbico. In ambienti chiusi, la maggior parte degli agenti patogeni viene emessa parlando, tossendo e starnutendo.
Principali Agenti Biologici Presenti nei Bioaerosol
I bioaerosol sono particelle sospese nell'aria che contengono componenti biologiche, inclusi microrganismi vivi e morti, frammenti cellulari e prodotti di origine biologica. Ecco un approfondimento sui principali agenti biologici che possono essere presenti nei bioaerosol:
1. Batteri
I batteri sono microrganismi unicellulari che possono vivere in diverse condizioni ambientali. Nel contesto dei bioaerosol, possono provenire da varie fonti come:
- Umani: Attraverso la tosse, lo starnuto e persino la normale conversazione.
- Animali: Attraverso la pelliccia, gli escrementi e altri fluidi corporei.
- Piante e Terreni: Vengono sollevati dal suolo o dalle superfici vegetali attraverso il vento o altre attività meccaniche.
Alcuni batteri patogeni comuni presenti nei bioaerosol includono:
- Legionella pneumophila: Causa la legionellosi, un'infezione respiratoria grave.
- Mycobacterium tuberculosis: Responsabile della tubercolosi.
- Staphylococcus aureus: Inclusi ceppi resistenti come il MRSA, che può causare infezioni cutanee e altre patologie gravi.
2. Virus
I virus sono entità submicroscopiche che possono infettare le cellule viventi. Essi sono particolarmente rilevanti nei bioaerosol poiché possono diffondersi rapidamente in ambienti chiusi. Fonti comuni includono:
- Goccioline Respiratorie: Prodotte attraverso il parlare, la tosse e lo starnuto.
- Superfici Contaminate: Da cui possono essere risollevati nell'aria.
Alcuni virus significativi che possono essere presenti nei bioaerosol:
- SARS-CoV-2: Causa del COVID-19, trasmissibile tramite aerosol e goccioline respiratorie.
- Influenzavirus: Responsabile dell'influenza stagionale, trasmissibile per via aerea.
- Rhinovirus: Principale agente del raffreddore comune.
3. Pollini delle Piante
I pollini sono minuscoli granuli prodotti dalle piante durante la riproduzione. Possono diventare una parte significativa dei bioaerosol, specialmente durante la stagione di fioritura. Fonti comuni includono:
- Alberi: Come betulle, querce e pini.
- Erbe: Come la gramigna.
- Fiori: Varie specie ornamentali e selvatiche.
I pollini sono noti per causare reazioni allergiche, come la rinite allergica e l'asma.
4. Funghi e Muffe
Le spore di funghi e muffe sono frequentemente presenti nei bioaerosol. Possono proliferare in ambienti umidi e scarsamente ventilati. Fonti comuni includono:
- Muffe Indoor: Come Aspergillus e Penicillium, che crescono su materiali organici in decomposizione.
- Funghi Outdoor: Come Cladosporium e Alternaria, che si trovano su foglie e legno.
Le spore fungine possono causare varie condizioni di salute, dalle allergie alle infezioni respiratorie come l'aspergillosi.
5. Acari
Gli acari della polvere sono piccoli artropodi che prosperano in ambienti polverosi e umidi. Le loro fonti includono:
- Materassi e Cuscini: Dove si nutrono di scaglie di pelle umana.
- Tappeti e Moquette: Che possono accumulare polvere e residui organici.
Gli escrementi e i frammenti di corpo degli acari sono allergeni potenti che possono scatenare asma e altre reazioni allergiche.
6. Allergeni degli Animali Domestici
Gli animali domestici possono essere una fonte significativa di allergeni biologici. Questi includono:
- Peli e Forfora: Particelle microscopiche di pelle morta che si staccano dagli animali.
- Saliva e Urina: Che contengono proteine allergeniche.
Gli allergeni degli animali domestici, come quelli dei gatti e dei cani, possono causare reazioni allergiche come riniti, congiuntiviti e asma.
Conclusione
La comprensione dei principali agenti biologici presenti nei bioaerosol è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di filtrazione dell'aria e migliorare la qualità dell'aria interna. Sistemi di filtrazione adeguati e una manutenzione regolare possono ridurre significativamente la concentrazione di questi agenti, contribuendo a creare ambienti indoor più salubri e sicuri.