23 Ott - 2023

Premessa

L’adozione di comportamenti virtuosi sotto il profilo dell’efficienza energetica permette una contrazione significativa dei consumi con conseguente riduzione del costo della bolletta dell’elettricità. Fra le mosse più efficaci per tagliare consumi (e spese) vi è:

  • l’adozione delle lampadine a LED
  • la manutenzione degli impianti
  • il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti
  • il miglioramento della coibentazione
  • l’impiego di caldaie a condensazione
  • l’impiego di valvole termostatiche sui radiatori

 Gli incrementi dei prezzi delle commodities

Gli straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell'energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della CO2. La crescita marcata dei costi del combustibile e della CO2 si è riflessa, quindi, nel prezzo dell'energia elettrica all'ingrosso che, nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 400% (da 61 a 288 €/MWh nei valori medi mensili). Analoghe ripercussioni sui prezzi per i consumatori finali si sono registrate in tutta Europa.

Le cause principali

  • Temperature inferiori alle medie stagionali nell’ultimo trimestre del 2021 hanno alimentato la domanda di gas naturale per riscaldamento.
  • Anche la domanda di gas naturale per uso termoelettrico è stata particolarmente vivace in alcuni paesi europei, sia per far fronte alla ridotta produzione delle fonti rinnovabili (soprattutto di quella eolica) sia per compensare la minore disponibilità di capacità nucleare. L’offerta di gas naturale ha quindi stentato a tenere il passo della domanda.
  • Le forniture dalla Russia, nonostante gli alti prezzi degli hub europei, non sono aumentate oltre quanto previsto dagli obblighi contrattuali. Inoltre, le aspettative sull’entrata in operatività in tempi brevi del nuovo gasdotto Nord Stream 2 sono andate deluse dopo la sospensione del processo di certificazione del gestore del gasdotto adottata dal regolatore tedesco.
  • Gli stoccaggi europei inoltre sono attestati su livelli storicamente bassi e dovrebbero chiudere l’anno con giacenze pari al 50% della capacità.
  • L’escalation militare in Ucraina ha, come ampiamente previsto, portato a ulteriori fortissime tensioni nei prezzi internazionali delle commodities, in particolare di petrolio e gas naturale.
  • Il Brent ha sfiorato i 130 dollari al barile, per la prima volta da sette anni, facendo registrare una variazione, rispetto al 2021, di oltre il 60%.
  • Il gas naturale supera i 158 euro MWh, contro i 25 euro di sei mesi fa e i circa 10 euro del 2020. Per quanto riguarda l’energia elettrica, il prezzo, alla data dell’11 marzo 2022, è arrivato a 371 euro MWh contro i 38,92 euro MWh del 2020.
  • Il prezzo del gasolio diesel, impiegato dall’autotrasporto per la logistica di tutti i beni che arrivano ai consumatori finali, tocca, sempre l’11 marzo, nuovi picchi ad oltre 2,00 € per litro, massimo, anche questo, da metà 2014.

Cosa fare a Valutare la tipologia di offerta sul mercato: le forniture a prezzo variabile hanno registrato i maggiori incrementi

Il trend rialzista che ha investito i mercati delle commodities ed ha spinto verso l’alto i prezzi dell’energia e del gas è diffuso e generalizzato. Esistono però delle condizioni di offerta o di mercato che hanno risposto meglio di altre alla crisi. Il prezzo medio dell’elettricità è infatti aumentato di 1/3 negli ultimi mesi, passando a 0,32 €/kWh per le offerte convenzionali e a 0,33 €/kWh per quelle rinnovabili. Ancora maggiore l’incremento del prezzo del gas, salito del 40% a 1,2 €/Smc. Il rincaro dei prezzi internazionali dell’energia ha, quindi, determinato un sensibile incremento della spesa complessiva dell’elettricità, con andamento al rialzo assai più pronunciato per le forniture a prezzo variabile, sebbene anche le offerte a prezzo fisso abbiano registrato sensibili incrementi. Anche le offerte relative all’elettricità completamente da fonte rinnovabile, hanno seguito lo stesso deciso trend rialzista.

Una prima indicazione per abbattere i costi dell’energia elettrica risiede, pertanto, nel tentare di calibrare con attenzione le tipologie di offerte presenti sul mercato e, in questo ambito, nel privilegiare le forniture a prezzo fisso.

Queste ultime, ad oggi, hanno mostrato una maggiore tenuta rispetto ai mutati scenari internazionali. L’ulteriore vantaggio di queste tipologie di offerta è che metterebbero al riparo da ulteriori incrementi dei prezzi derivanti da ulteriori shock energetici (si pensi all’ipotesi, non improbabile, del taglio delle forniture dalla Russia).

Adottare buone pratiche di sostenibilità

Una strada utile per abbattere i consumi e, quindi, i costi dell’elettricità è quella della sostenibilità. Imprese sostenibili sono infatti imprese più efficienti sotto il profilo energetico. Imprese, per certi versi innovative, che riescono ad ottimizzare i consumi attraverso l’adozione di buone pratiche. Recenti studi evidenziano come l’adozione di comportamenti virtuosi sotto il profilo dell’efficienza energetica permetta una contrazione significativa dei consumi con conseguente riduzione della bolletta di elettricità e gas. Di seguito alcuni comportamenti la cui adozione consente di generare riduzione dei consumi e, quindi, contrazione dei costi derivanti dalla fornitura energetica.

Utilizzare lampadine a risparmio energetico

La tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce cinque volte superiore rispetto alle classiche lampadine a incandescenza e alogene.

La vita di esercizio di un LED a luce bianca è di circa 15.000 ore; mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.

La sostituzione di una lampada alogena di media potenza con una luce LED ad alta efficienza energetica consente:

  • un risparmio in bolletta quantificabile in circa 53 euro anno;
  • una riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera di 141,036 Kg

Queste cifre devono essere moltiplicate per il numero di lampadine utilizzate.

Su una media di 20 LED sostituiti, il risparmio per impresa è di oltre 1.000€ con una riduzione di CO2 di quasi 3.000 Kg.

La sostituzione di lampade tradizionali con corpi illuminanti ad alta efficienza (LED) risponde inoltre agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e, in particolare ai Goal 7 “energia pulita e accessibile” e 13 “cambiamento climatico.

 Migliorare la coibentazione della propria impresa

  • Migliorare il livello di coibentazione della propria impresa è un passo molto importante poiché riduce significativamente il fabbisogno energetico.
  • La realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%.
  • Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa.
  • L’intervento di installazione del cappotto termico è molto conveniente anche in ragione delle numerose agevolazioni fiscali oggi previste.
  • L’isolamento a cappotto può essere realizzato sia all’esterno sia all’interno. La seconda opzione è tendenzialmente meno invasiva ma prevede la perdita di superficie interna e non in tutti i casi è possibile.

Isolare tetto e soffitto dell’azienda

Un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto. Un investimento importante ma che offre notevoli vantaggi.

Utilizzare serramenti a doppi vetri

Un altro passo molto importante per la coibentazione delle proprie imprese, oltre alla realizzazione del cappotto, è la sostituzione dei vecchi serramenti, che spesso sono portatori di spifferi e ponti termici.

I serramenti dovranno essere realizzati:

  • in materiali altamente coibentanti come ad esempio PVC e legno;
  • a taglio termico;
  • con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche e camera d’aria con argon;
  • con una particolare attenzione all’insonorizzazione e al comfort acustico interno.

In caso di installazione di tapparelle, è bene andare a verificare che i cassonetti siano ben coibentati in modo da evitare infiltrazioni d’aria che possono alterare il comfort all’interno dell’impresa.

Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore

I consumi elettrici di un’impresa risentono fortemente anche dell’uso di apparecchiature elettroniche ed è grazie alla sostituzione di queste ultime che si può ottenere una sensibile riduzione dei consumi energetici.

Per esempio, l’installazione di sistemi di ventilazione e condizionamento a consumo ridotto (HVAC) determina una riduzione della spesa energetica fino al 67% con una riduzione di CO2 in atmosfera di 135 Kg annui.

Installando 3 HVCA si otterrà un contributo in termini di riduzione delle emissioni di CO2 pari a 405 Kg anno.

L’installazione di sistemi di ventilazione e condizionamento a consumo ridotto contribuisce al raggiungimento di ben due obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile

La realizzazione di un impianto che sfrutta le energie rinnovabili è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Questi sistemi, se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili.

Questi tipi di impianti possono sfruttare diverse fonti rinnovabili come ad esempio il sole, il vento, l’acqua.

Uno dei sistemi più diffusi è l’impianto solare fotovoltaico, il quale è costituito da una serie di pannelli composti a loro volta da moduli di silicio, che sfruttano l’incidenza della radiazione solare per produrre energia elettrica.

Il sistema dell’impianto solare termico prevede lo sfruttamento dell’energia solare secondo un principio analogo ad un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, ma con l’obiettivo invece di riscaldare un liquido collocato all’interno di appositi pannelli, che a sua volta, grazie ad uno scambiatore, trasferisce il calore assorbito all’acqua che può essere utilizzata per il riscaldamento o per l’acqua calda sanitaria.

Un’altra tipologia di impianto è il minieolico, che prevede l’installazione di una mini-pala eolica verticale sul tetto per la produzione di corrente elettrica.

Un ultimo esempio è il sistema geotermico, il quale, in abbinamento ad una pompa di calore acqua-acqua, sfrutta il calore rilasciato dal terreno o dall’acqua di falda per riscaldare tramite uno scambiatore l’acqua all’interno della pompa di calore; questa a sua volta potrà essere utilizzata per l’acqua calda sanitaria o il riscaldamento.

Installazione di caldaie a biomassa

Rilevante anche sotto il profilo del risparmio energetico è la sostituzione o la nuova installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

L’intervento può configurarsi come sostituzione totale o parziale dell’impianto di climatizzazione invernale con uno dotato di generatore a biomassa, oppure come integrazione o nuova installazione sugli edifici esistenti.

Effettuare la manutenzione degli impianti

È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Infatti, un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.

BUONE PRARICHE PER OTTIMIZZARE L’EFFICIENZA ENERGETICA

Si riportano, di seguito, alcune buone pratiche per ottimizzare l’efficienza energetica e, in conseguenza, ridurre i consumi.

Pratiche relative alla riduzione dei consumi di energia elettrica e termica

  • Porte/finestre con condizionatori accesi
  • Spegnimento automatico dei condizionatori/dei sistemi di riscaldamento quando non sono necessari oppure con finestre/porte aperte
  • Spegnimento automatico di altre apparecchiature elettriche
  • Presenza di sensori automatici per apertura/chiusura delle porte dei negozi/dell’esercizio commerciale
  • Presenza di sensori automatici relativi all’illuminazione interna/esterna
  • Presenza di sensori automatici sensibili alla presenza di persone
  • Presenza di dispositivi per gestire la modalità standby delle apparecchiature elettriche (es. adattatori on/off)
  • Il pc è in modalità stand-by quando non in uso
  • Attuazione di misure che favoriscono lo sfruttamento dell’illuminazione naturale (es. non oscurare le fonti di illuminazione naturale)
  • Presenza di corpi illuminanti a led
  • Presenza di sistemi illuminanti direzionabili e di sensori di regolazione dell’intensità luminosa
  • Presenza di sistemi automatici di accensione, regolazione e spegnimento (es. relativi all’illuminazione interna/esterna)
  • Presenza di un sistema di illuminazione per zone con lampade fluorescenti compatte e lampade LED di dimensioni adeguate
  • Ottimizzare la progettazione degli edifici e l'assetto interno per quanto riguarda l'uso della luce naturale, tenuto conto dell'impatto energetico delle grandi superfici vetrate per il riscaldamento e il raffreddamento
  • Presenza di schermatura esterna delle superfici vetrate (es. tende, frangisole, pellicole)
  • Presenza di sistemi di climatizzazione efficienti (es. condizionatore inverter che permette un consumo di energia elettrica ottimizzato; condizionatori con efficienza energetica di classe A, condizionatore certificato)
  • Presenza di ventilazione naturale (free-cooling)
  • Presenza di sistemi di riscaldamento a pompa di calore elettrica invece che caldaia a metano
  • Presenza di riscaldamento con caldaia a condensazione con pannelli radianti
  • Presenza di riscaldamento con caldaia a biomasse
  • Presenza di riscaldamento a pompa di calore geotermica
  • Gli screensaver di tutti i monitor sono disattivati
  • La disposizione delle scrivanie in ufficio è tale da massimizzare la luce naturale
  • Installazione di termostati per regolare il sistema di condizionamento dell’aria secondo specifiche temperature non modificabili e non troppo basse di estate o troppo alte di inverno (es. 21 °C in inverno; 26°C in estate)
  • Controllo periodico dei filtri del condizionatore d’aria e dell’unità esterna dell’impianto e svolgimento delle operazioni di manutenzioni eventualmente necessarie
  • Presenza di macchinari, apparecchi elettrici (elettrodomestici e elettronica di consumo) e apparecchiature ad alta efficienza (es. A+, prodotti con marchio di qualità ecologica o classi di etichette energetiche più elevate).
  • Presenza di sistemi di monitoraggio dei consumi (sistemi domotici e smart) finalizzati al miglioramento degli stessi
  • Presenza di contratti di energia verde che prevedano la fornitura di energia proveniente da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico)
  • Presenza di pannelli fotovoltaici
  • Presenza di pannelli fotovoltaici con sistema di accumulo
  • Presenza di pannelli per la produzione di acqua calda sanitaria
  • Presenza di minieolico
  • Presenza di minieolico con sistema di accumulo
  • Presenza pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria con preferenza per sistemi di captazione a elevata efficienza (es. tubi sottovuoto)
  • Presenza di indicazioni aziendali volte a dipendenti e visitatori sull’uso efficiente del sistema di illuminazione
  • Monitoraggio dei consumi energetici e periodica valutazione dell’andamento delle performance
  • Presenza di procedure sulla gestione dell’energia
  • Monitoraggio dell’uso energetico dei processi interni (es. riscaldamento, illuminazione)

Pratiche relative all’efficienza energetica degli edifici

  • Tutte le finestre hanno un livello elevato di isolamento termico (es. almeno doppio vetro)
  • I locali sono sottoposti periodicamente ad audit del rendimento energetico da parte di un esperto indipendente (ed eventuali raccomandazioni su come migliorare il rendimento energetico risultante dall’audit sono messe in pratica)
  • Il tetto ha un elevato isolamento termico
  • Presenza di cappotto termico alle pareti verticali dell’edificio
  • L’involucro edilizio esistente degli edifici permette di ridurre le perdite di energia attraverso l’uso di dispositivi di schermatura esterni/interni
  • Presenza di porte che evitano perdite/fuoriuscite di aria
  • Presenza di porte ad azionamento rapido
  • Presenza di controporte
  • Presenza di sezioni cuscinetto
  • Sfruttamento dell’orientamento dell’edificio per minimizzare il consumo energetico
  • L’edificio è stato costruito secondo principi di progettazione edile integrata (es. miglioramento dell’isolamento dell’edificio, progettazione priva di ponti termici, ventilazione meccanica con recupero del calore proveniente dall’aria in uscita, installazione di sistemi termici solari o di pompe di calore)
  • Presenza di sistemi ventilazione e condizionamento (HVAC) a consumo energetico ridotto
  • I sistemi ventilazione e condizionamento (HVAC) sono controllati periodicamente
  • Monitoraggio dell’impatto ambientale del sistema HVAC (es. monitoraggio del consumo energetico)
  • Uso di un sistema di vetratura efficiente (utilizzo efficiente di telai per finestre per aumentare l’isolamento -es. sostituzione di parti in metallo; utilizzo di finestre in vetro di grandi dimensioni)
  • Presenza di impianto di ricambio di aria con recupero di calore