22 Apr - 2024

Proponiamo di seguito una procedura che può essere utilizzata per effettuare l'utilizzo in sicurezza di macchine ed attrezzature.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente procedura fornisce indicazioni circa le modalità di utilizzo delle macchine ed attrezzature ed ha lo scopo di fornire le procedure di acquisto e scelta, la gestione, il controllo/manutenzione e le indicazioni di utilizzo in sicurezza (in base ai manuali d’uso ed istruzione) delle macchine ed attrezzature utilizzate

CAMPO DI APPLICAZIONE

La procedura è applicabile:

  • alle attività finalizzate all’acquisizione di nuove attrezzature di lavoro, così come definite dall’art. 69, comma 1, let. a) Titolo III del D.Lgs. 81/08, o comunque in caso di introduzione di nuove tecnologie di lavoro aventi influenza sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori;
  • alle attrezzature di lavoro sottoposte a regimi di verifica periodica (vedi elenco allegato VII D.Lgs. 81/08) ad opera di enti di controllo (ASL e INAIL), o mediante organismi notificati, compresi gli impianti;
  • a qualunque attrezzatura di lavoro che necessiti di interventi manutentivi finalizzati al mantenimento della sicurezza, la cui periodicità è indicata dai rispettivi costruttori nei manuali d’uso e manutenzione in dotazione, o ad opera di norme di buona tecnica (CEI, UNI, ecc.).

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

  • D.Lgs. 81/08, Titolo III, Capo I - uso delle attrezzature di lavoro;
  • Documento di Valutazione dei Rischi, art. 17, comma 1, let. a) D.Lgs. 81/08

Sintesi abbreviazioni/definizioni:

  • Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro.
  • Uso di un'attrezzatura di lavoro: qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio.
  • Zona pericolosa: qualsiasi zona all'interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso.
  • Lavoratore esposto: qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa.
  • Operatore: il lavoratore incaricato dell'uso di una attrezzatura di lavoro. DL: Datore di Lavoro

MODALITÀ OPERATIVE

Acquisizione Attrezzature di Lavoro

Il DL, in collaborazione con il responsabile acquisti, valuta preliminarmente l’adeguatezza delle attrezzature, o comunque della nuova tecnologia, al lavoro da svolgere prendendo in considerazione:

  • le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro;
  • i rischi presenti nell’ambiente di lavoro;
  • i rischi derivanti dall’impiego della attrezzatura;
  • i sistemi di comando, che devono essere sicuri, anche tenendo conto dei guasti, dei disturbi e delle sollecitazioni prevedibili in relazione all’uso progettato della attrezzatura.

Successivamente esamina le caratteristiche tecniche e la rispondenza ai requisiti obbligatori di sicurezza, previsti dalle norme cogenti e dalle Direttive europee di prodotto applicabili.

Si rivolge a fornitori e progettisti qualificati per avere attrezzature rispondenti alle condizioni precedentemente esaminate, valuta la qualità delle proposte e procede all’emissione del relativo ordine di fornitura, solo dopo aver appurato la rispondenza alle condizioni richieste.

Le attività richiamate si applicano anche alle attrezzature noleggiate per particolari esigenze produttive.

Per le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari (direttive macchine ed altre direttive di prodotto), e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all'emanazione di dette norme, in occasione di, noleggi, concessioni in uso o locazioni finanziarie, si provvederà ad acquisire la dichiarazione attestante, la conformità, ai requisiti di sicurezza di cui all'allegato V, del D.Lgs. 81/08.

Per noleggi o concessioni in uso di attrezzature di lavoro senza conduttore, al momento della cessione, si provvederà ad acquisire l’attestazione inerente al buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza da parte del noleggiatore o concedente in uso.

Per contro il DL produrrà una dichiarazione riportante l'indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo.

Nei contratti di compravendita delle attrezzature, verranno indicati in maniera chiara e distinguibile i dati identificativi della attrezzatura (tipo, modello, numero di matricola, ragione sociale del costruttore, anno di fabbricazione).

Ricezione e/o installazione delle attrezzature

I responsabili di reparto hanno il compito di verificare che tutte le attrezzature consegnate e/o installate rispondano ai contenuti degli ordini emessi. Qualora l’attrezzatura acquistata comporti attività di installazione o montaggio, il DL e l’Addetto all’Officina procedono con l’individuazione delle risorse necessarie, anche sulla base delle indicazioni date dai fornitori o dai progettisti, assicurandosi che tutte le attività di installazione siano conformi alle indicazioni dei fabbricanti.

Il DL verifica la presenza dei documenti obbligatori previsti dalle cogenti normative di riferimento (dichiarazione di conformità CE, Marcatura CE, libretto di installazione uso e manutenzione, verbali di collaudo, certificazione ATEX, Dichiarazioni di conformità ai sensi dell’art. 7 del D.M. 37/2008 complete di allegati obbligatori ecc..), nonché la presenza dei documenti che attestano comunque la conformità della macchina alle normative previgenti alle attuali direttive europee di prodotto (nel caso si tratti di attrezzature usate immesse sul mercato); se del caso consultano RSPP per avere indicazioni su tipo e completezza dei documenti da acquisire, successivamente procedono con la loro archiviazione e/o distribuzione a seconda dei casi.

Le attività richiamate si applicano anche alle attrezzature noleggiate per particolari esigenze produttive.

Verifiche sul corretto utilizzo delle attrezzature

Al fine di prevenire eventi dannosi connessi ad un utilizzo non corretto delle attrezzature, qualora le stesse richiedano conoscenze e responsabilità particolari in relazione alla loro complessità ed ai rischi specifici, i preposti verificheranno che:

  • l'uso dell'attrezzatura di lavoro sia riservato a lavoratori all'uopo incaricati;
  • in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, il lavoratore addetto sia stato preventivamente qualificato in maniera specifica per svolgere tali compiti;
  • per ogni attrezzatura di lavoro, i lavoratori incaricati dispongano di ogni informazione e di ogni istruzione d'uso necessaria in rapporto alla sicurezza e relativa:
    • alle condizioni di impiego delle attrezzature anche sulla base delle conclusioni eventualmente tratte dalle esperienze acquisite nella fase di utilizzazione delle attrezzature di lavoro;
    • alle situazioni anormali prevedibili;
  • le informazioni e le istruzioni d'uso siano comprensibili ai lavoratori interessati (lingua italiana);
  • i lavoratori incaricati di usare le attrezzature di lavoro ricevano una formazione ed un addestramento specifico che li metta in grado di usare tali attrezzature in modo idoneo e sicuro anche in relazione ai rischi causati ad altre persone.

Le attività richiamate si applicano anche alle attrezzature noleggiate per particolari esigenze produttive.

Manutenzione e Verifica Periodica delle Attrezzature

Al fine di assicurare e mantenere nel tempo idonee condizioni di efficienza e sicurezza delle attrezzature messe a disposizione ai propri lavoratori, comprese quelle noleggiate per particolari esigenze, garantendo anche la corretta gestione delle scadenze inerenti alle verifiche periodiche (attrezzature allegato VII, D.Lgs. 81/08), l’azienda predispone un sistema di manutenzione e controllo periodico programmato organizzato come di seguito indicato.

La gestione di detto aspetto è demandata a Responsabile del reparto lo stesso dovrà:

  • riferirsi alle attrezzature elencate nella sezione specifica del Documento di Valutazione Rischi generale, che devono obbligatoriamente essere sottoposte a verifiche periodiche, secondo l’Allegato VII del D.Lgs. 81/08;
  • associare all’elenco uno scadenzario delle verifiche e formare uno schedario per l’archiviazione delle stesse, per ogni attrezzatura o impianto;
  • Riferirsi all’archivio dei Fornitori qualificati per individuare gli enti di controllo e gli organismi notificati da utilizzare di volta in volta.

Gestione Interventi manutentivi

La gestione di detto aspetto è demandata all’Addetto alla manutenzione e a tutti gli operatori che impiegano le attrezzature loro assegnate, con modalità diverse di seguito indicate.

Il DL coadiuvato dall’Addetto officina per quanto di competenza dovrà:

  • riferirsi a tutte le attrezzature elencate nella sezione specifica del Documento di Valutazione dei Rischi generale;
  • elaborare una scheda o un registro per ciascuna attrezzatura, indicante le componenti soggette a manutenzione, la periodicità delle stesse, l’annotazione di eventuali anomalie, e la risoluzione delle stesse;
  • provvedere alla predisposizione di un Archivio Fornitori, contenente i nominativi delle Ditte che effettuano le manutenzioni specialistiche straordinarie, a cui riferirsi per tutti gli interventi del caso.

L’Addetto alla manutenzione dovrà:

  • annotare sulle schede gli interventi di tipo ordinario relative alle attrezzature in consegna, indicando le modalità di compilazione;
  • tenere una copia del manuale di uso e manutenzione elaborato dal costruttore;
  • effettuare con regolarità i controlli previsti dai costruttori ed annotarne gli esiti all’interno delle apposite schede;
  • informare tempestivamente DL o i preposti a seconda dei casi qualora dal piano dei controlli programmati emergano deficienze ed anomalie, cui far fronte, detta operazione va eseguita anche al di fuori dei controlli programmati, nel caso in cui si verifichino malfunzionamenti, guasti o anomalie.

INFORMAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO

Oltre gli obblighi informativi/formativi a cura del DL di cui agli artt. 36, 37 e 73 si deve predisporre ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012 - attuativo dell’art. 73, comma 5, del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. - una abilitazione degli operatori per le seguenti tipologie di attrezzature:

  • addetto alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)
  • addetto alla conduzione di gru per autocarro
  • addetto alla conduzione di gru a torre
  • addetto alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo
  • addetto alla conduzione di gru mobili
  • addetto alla conduzione di trattori agricoli o forestali
  • addetto alla conduzione di escavatori, pale caricatrici frontali, terne e autoribaltabili a cingoli
  • addetto alla conduzione di pompe per calcestruzzo

Per ciascuno di tali profili sono previste specifiche abilitazioni in base alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura, per un totale di 22 possibili abilitazioni.

MISURE GENERALI DI TUTELA DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE

Nell’archivio della sicurezza aziendale sono conservati i “MANUALI D’USO – MISURE DI SICUREZZA” dei macchinari e delle attrezzature presenti in azienda, nei quali sono presenti le misure di sicurezza specifica per le macchine ed attrezzature utilizzate, di seguito invece si riportano le istruzioni che i lavoratori devono rispettare per l’utilizzo corretto ed in sicurezza di qualsiasi macchinario a disposizione.

Per quanto un costruttore abbia progettato e costruito una macchina per renderla intrinsecamente sicura, la sicurezza durante il suo uso effettivo dipende anche da come gli operatori interagiscono con questa. In generale è necessario tenere sempre presenti le seguenti prescrizioni:

  • È assolutamente vietato far funzionare la macchina in modo automatico con i dispositivi di protezione (sportelli o carter) fissi e/o mobili smontati;
  • È assolutamente vietato inibire le sicurezze installate sull’impianto;
  • Le operazioni a sicurezza ridotta devono essere effettuate rispettando le indicazioni fornite nelle relative descrizioni;
  • Dopo una operazione a sicurezze ridotte consentita, lo stato della macchina deve essere riportato alle condizioni di piena sicurezza, rimontando ripari e protezioni.
  • Le operazioni di pulizia devono essere effettuate con i dispositivi di separazione elettrica e pneumatica sezionati ed esponendo sul quadro elettrico della macchina un avviso di “macchina in manutenzione”.
  • Non modificare per alcun motivo su iniziativa personale dell’operatore o del manutentore parti dell’impianto.
  • È vietato iniziare le operazioni alla macchina se questa non è completamente efficiente.
  • E' assolutamente vietato asportare, manomettere gli organi di comando delle macchine e le loro protezioni contro gli azionamenti accidentali. Lo stesso vale per i ripari degli organi di trasmissione e di lavoro. Ogni qual volta si riscontrano anomalie o manomissioni, arrestare la macchina e informare immediatamente il proprio responsabile.
  • II personate autorizzato al lavoro deve usare esclusivamente le attrezzature a disposizione e gli utensili appropriati al lavoro da svolgere e previsti dal ciclo produttivo; la metodologia prevista deve essere osservata scrupolosamente e con continuità.
  • Verificare periodicamente il funzionamento dei dispositivi di arresto di emergenza.
  • Evitare di indossare indumenti, anelli o altri oggetti che possano potenzialmente impigliarsi nelle parti della macchina.
  • Il personale deve indossare i dispositivi di protezione personale prescritti in condizioni integre.
  • Durante il lavoro si deve tenere una posizione corretta e comunque tale da non esporsi ad alcun pericolo.
  • Il carico e lo scarico dei prodotti dalle attrezzature devono essere fatti a macchina rigorosamente ferma.
  • Il prodotto in lavorazione deve essere sistemato in modo corretto negli appositi contenitori oppure nelle aree di deposito previste.
  • Le attività di manutenzione meccanica e manutenzione elettrica sono vietate al personate non autorizzato.
  • E' vietato l'accesso alle apparecchiature elettriche alle persone non autorizzate. Dopo ogni intervento il personate autorizzato ha l'obbligo di chiudere lo sportello dell'apparecchiatura elettrica. La chiave deve essere custodita da persone autorizzate e responsabili. Non lasciare mai la chiave nell'apparecchiatura elettrica.
  • Per gli interventi su parti di macchina/impianto in movimento, occorre attenersi alle procedure previste e fare uso delle attrezzature messe a disposizione atte a salvaguardare l'incolumità delle mani o altre parti del corpo.
  • L'abbigliamento degli addetti alla manutenzione deve essere rispondente alla natura delle operazioni da svolgere, alle caratteristiche delle macchine, attrezzature o impianti a cui si è addetti e non deve permettere alcuna condizione di rischio da parte di chi ne fa uso. L'abbigliamento non deve presentare parti svolazzanti o comunque di facile presa od aggancio. E' vietato l'uso di anelli, bracciali, orologi, catenelle, ecc. che possano potenzialmente impigliarsi nelle parti della macchina quando si opera manualmente su macchine, impianti e attrezzature in genere.
  • Rispettare quanto previsto nel libretto di ogni singola macchina, consultabili in azienda.
  • L’accesso alle aree produttive è riservato ai soli operatori autorizzati: tutti gli altri (dipendenti o meno) sono considerati visitatori. I visitatori possono accedere solo agli spazi consentiti, privi di rischi specifici.
  • L’accesso del visitatore a zone di lavoro può aver luogo solo se autorizzato dal preposto il quale se ne assume la piena responsabilità. In assenza del preposto la responsabilità dell’accesso di un visitatore ad un’area di lavoro viene assunta dall’operatore che ha consentito l’accesso.
  • L’uso di macchine, apparecchiature e utensili il cui uso presenti rischi specifici è consentito esclusivamente al personale qualificato (appositamente formato e informato). Qualunque deroga deve essere autorizzata dal preposto o dal responsabile del servizio che se ne assume la completa responsabilità.
  • Nelle zone a rischio esplosione è consentito esclusivamente l’impiego di apparecchiature elettriche antideflagranti adeguatamente certificate.
  • L’uso all’esterno e/o in condizioni di elevata umidità o spruzzi di acqua è consentito solo per le apparecchiature elettriche dotate di adeguato indice di protezione IP e doppio isolamento.
  • Rispettare scrupolosamente le periodicità di manutenzione eventualmente prescritte da Norme specifiche o dal Libretto d’uso e manutenzione.
  • Durante le operazioni di manutenzione, dopo aver tolto l’alimentazione elettrica, bloccare con appositi utensili le parti della macchina che potrebbero compiere comunque movimenti pericolosi.
  • Registrare gli interventi manutentivi significativi di volta in volta effettuati su macchine, dispositivi e utensili.

IN CASO DI MANCATO FUNZIONAMENTO O DI FUNZIONAMENTO ANOMALO DELLA MACCHINA O DELL’ATTREZZATURA ASTENERSI DALL’USO SENZA CERCARE DI INTERVENIRE IN ALCUN MODO PER RIPRISTINARNE IL FUNZIONAMENTO E COMUNICARE IMMEDIATAMENTE LE ANOMALIE RISCONTRATE AL DIRETTO SUPERIORE.

AZIONI DA EVITARE

  • Non pulire, oliare o ingrassare organi in moto.
  • Non compiere qualsiasi operazione di riparazione e registrazione su organi in moto.
  • Non rimuovere le protezioni o schermi di sicurezza applicati alle macchine, anche quando sembra che ciò migliori le condizioni di lavoro o la velocità di lavorazione: qualora essi debbano essere rimossi dovranno essere immediatamente adottate misure per mettere in evidenza e ridurre al minimo possibile il pericolo che ne deriva.
  • La rimessa in posto della protezione o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena siano cessate le ragioni che hanno reso necessaria la loro temporanea rimozione, in modo da ripristinare le condizioni di sicurezza appena possibile.
  • Non lasciare incustodite le macchine con il motore in moto.
  • Non utilizzare macchine operatrici se non espressamente autorizzati.
  • Evitare di indossare sul luogo di lavoro indumenti personali, abbigliamento o accessori (braccialetti, anelli, ecc.) che in relazione alla natura delle operazioni o alle caratteristiche dell’impianto costituiscano pericolo per l’incolumità personale.
  • Non iniziare la lavorazione prima di aver indossato gli appositi DPI (scarpe antinfortunistiche, occhiali, guanti, cuffie antirumore, ecc.).
  • Non usare aria compressa per la pulizia delle attrezzature da residui metallici.
  • Non effettuare operazioni di saldatura, non usare fiamme libere, gas compresso in bombole ed altri prodotti pericolosi per la salute dei lavoratori in genere, salvo che nelle zone appositamente previste e attrezzate.
  • Non lasciare in giro attrezzature, pezzi meccanici, ecc. che possono ridurre la larghezza dei passaggi e essere causa di inciampi, cadute, urti, a danno degli operatori.
  • Non lasciare bombolette spray o contenitori di liquidi infiammabili in prossimità di luoghi ove possano entrare in contatto con parti calde, scintille o essere esposti ad alte temperature.

PRIMA DEL LAVORO

Prima di utilizzare qualunque macchina, attrezzatura o dispositivo leggere attentamente il Libretto di uso e manutenzione, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal fabbricante, nonché il manuale informativo Misure di tutela generali e indicazioni specifiche sulle attrezzature di lavoro distribuito dal Datore di Lavoro.

Allontanare gli estranei eventualmente presenti dalle zone di lavoro, se non espressamente autorizzati.

Prima dell’utilizzo dei macchinari e delle attrezzature verificare che:

  • il comando di messa in moto delle macchine sia provvisto di dispositivi di sicurezza in modo da evitare avviamenti accidentali;
  • il pulsante di arresto di emergenza dell’apparecchiatura sia funzionante e ben visibile;
  • gli organi e gli elementi per la trasmissione del moto (pulegge, cinghie, ruote dentate, ecc.) e tutti gli elementi delle macchine che possono essere fonte di pericolo (parti sporgenti, alberi, ecc.), siano sempre segregati e/o protetti, oppure provvisti di dispositivi di sicurezza (disattivatori elettrici applicati alla parte mobile e fissa del macchinario), per evitare urti, afferramenti, trascinamenti, folgorazione, ecc.;
  • le macchine che in relazione alla velocità dei loro organi o in relazione alle particolari condizioni di lavoro possano subire rotture con conseguenti proiezioni violente di parti di macchina o di materiale in lavorazione, siano provviste di involucri o di schermi protettivi adeguati a resistere all’urto o a trattenere gli elementi o i materiali proiettati;
  • i motori soggetti a variazioni di velocità siano muniti di regolatore automatico di velocità con segnalatore di mancato funzionamento.

DURANTE IL LAVORO

  • Indossare sempre i DPI adatti alle zone o alle lavorazioni specifiche, come prescritto dalle norme oltre che dal Documento di Valutazione dei Rischi o dai Documenti di Valutazione dei rischi specifici.
  • Fare attenzione a non azionare accidentalmente il pulsante o l’interruttore di avviamento di alcuna macchina o utensile.
  • Limitare l’azionamento della macchina o dell’utensile al solo tempo necessario a effettuare il lavoro richiesto.
  • Non abbandonare utensili in luoghi non sicuri, ove possono provocare un infortunio per effetto di caduta, perforazione, taglio, ecc.
  • Non utilizzare utensili per scopi diversi da quelli per i quali sono destinati in maniera specifica ed esclusiva.
  • Usare solo accessori e ricambi originali o comunque certificati e/o ben sperimentati per la loro affidabilità, evitando accuratamente quelli modificati in una qualunque loro parte.
  • Mantenere sempre la massima vigilanza nel corso delle lavorazioni senza abbandonarsi ad una confidenza eccessiva con l’utensile o la macchina, anche se si ha una buona esperienza di lavoro.
  • Lavorare sempre in condizioni di equilibrio stabile e dosando accuratamente le proprie forze.
  • L’uso di prodotti chimici è consentito solo dopo che l’utilizzatore abbia preso conoscenza dei rischi specifici associati e delle relative precauzioni d’uso, come riportato sull’apposito Documento di Valutazione del Rischio Chimico e sulle relative Schede di Sicurezza, che dovranno essere sempre disponibili per tutti i prodotti a rischio.

DOPO IL LAVORO

  • Mantenere ordinata e pulita la propria postazione di lavoro: il disordine può essere causa o concausa di infortunio (si può inciampare, cadere, ecc.).
  • Riporre sempre gli utensili nelle rispettive custodie.
  • Provvedere alle operazioni di manutenzione eventualmente richieste dalle Norme e dal Libretto di uso e manutenzione (ad esempio pulire, oliare, ingrassare le parti e verificare che non vi siano parti usurate o rotte).
  • Assicurarsi che le macchine che non si intende utilizzare abbiano l’interruttore dell’alimentazione elettrica regolarmente spento.
  • Dopo l’uso, i prodotti chimici devono essere riposti negli appositi armadi ed eventuali loro tracce nell’area di lavoro vanno accuratamente pulite.