10 Dic - 2020

Disturbi muscolo-scheletrici e differenze di genere: maggiormente a rischio sono le donne, i migranti e i lavoratori LGBTI



I disturbi muscolo-scheletrici sono i problemi di salute più frequenti nell’Unione Europea e colpiscono i muscoli, i tendini, i legamenti, i nervi o le articolazioni. Possono colpire la schiena, le gambe, le braccia, le mani, le spalle, il collo. I principali fattori di rischio sul luogo di lavoro sono:

  • Sollevamento di pesi o di persone
  • Movimenti ripetitivi
  • Posizioni dolorose o scomode (comprese le posture statiche)
  • Stress sul lavoro e fattori di rischio organizzativi psicosociali

I disturbi muscolo-scheletrici possono cronicizzarsi e portare a disabilità fino alla necessità, per chi ne soffre, di lasciare il lavoro. Inoltre, possono avere un impatto significativo sulla produttività dell’azienda, per esempio a causa delle assenze.

Uno studio di Eu-Osha sulla prevenzione dei disturbi muscolo – scheletrici, evidenzia come alcune categorie siano più a rischio di altre a causa dei settori in cui sono maggiormente impiegate. Queste categorie sono costituite da donne, migranti e lavoratori LGBT, in quanto a volte subiscono una discriminazione che li portano a scegliere settori e lavori particolarmente a rischio.

Donne. Sono più frequentemente impiegate nei settori terziari, es: salute umana, lavori sociali, istruzione, hotel e ristoranti, pulizie e attività domestiche, servizi alla persona ed al dettaglio (es. parrucchieri), attività manifatturiere (lavorazione degli alimenti / industria tessile).

Migranti. I lavoratori migranti hanno più probabilità di essere impiegati in settori etichettati “3D” (sporchi, pericolosi ed impegnativi) a causa delle cattive condizioni del lavoro. Es. agricoltura, settore manifatturiero, minerario ed energetico, commercio all’ingrosso e al dettaglio, attività di alloggio e ristorazione, costruzioni, rifiuti.

Lavoratori LGBTI. Sono più frequentemente impiegati in settori e professioni in cui si aspettano di sentirsi più sicuri e fare meno esperienza di intolleranza e discriminazione, la cosiddetta “segregazione basata sul pregiudizio”. Ciò potrebbe comportare ad una maggior presenza di uomini gay o bisessuali nei settori a predominanza femminile e una maggior presenza di lavoratrici lesbiche in settori a predominanza maschile. Alcuni di questi settori sono associati ad una maggior prevalenza di disturbi muscolo-scheletrici.

 

 

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